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I nodi a occhiello, o gasse, sono delle asole,
cappi o doppini chiusi e annodati quasi
generalmente, all'estremità di un cavo. A
differenza dei nodi d'avvolgimento, che vengono
eseguiti direttamente sull'oggetto, questi nodi
vengono quasi sempre fatti in mano e poi passati
attorno a una bitta, un gancio o a un palo.
Inoltre i nodi a occhio non si rovesciano n&eacuta;
si guastano quando vengono sfilati dall'oggetto;
e, dato che la loro forma non è determinata
dall'oggetto attorno al quale sono avvolti, si
possono usare più volte.
I principali nodi a occhio sono: la gassa
d'amante; la gassa d'amante doppia e tripla; la
gassa d'amante con cima doppia; la gassa spagnola;
la gassa d'amante ganciata. |
Gassa d'amante
Le origini
La gassa d'amante è conosciuta come la regina
dei nodi perché è il più importante nodo
dell'arte marinaresca; non si è buoni marinai
se non si sa fare la gassa d'amante
rapidamente e, se occorre, al buio. Il nodo
viene eseguito in modo diverso a seconda che
esso sia rivolto verso chi lo esegue o nel
senso inverso.
Pregi e difetti
Il principale pregio di questo nodo è di non
essere scorsoio e di non stringersi troppo;
inoltre, pur essendo un nodo molto sicuro, la
gassa d'amante può essere sciolta facilmente,
anche quando la cima è bagnata. Tale nodo si
può fare con tutti i tipi di cavo.
Applicazioni
Nella nautica viene impiegato per il recupero
di uomo a mare, sulle scotte del fiocco, per
l'ormeggio alla bitta, per formare un paranco,
un caricabasso, per issare le vele, ecc... |
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