RICHIESTE DI SOCCORSO
E' importante per tutti
coloro che si avventurassero in mare, oltre a conoscere come evitare i
pericoli, una volta che si trovassero in difficoltà saper utilizzare le
corrette procedure di richiesta di soccorso a terra o ad altre imbarcazioni.
Esistono infiniti tipi di problemi che si possono creare su un'imbarcazione,
da piccole a grandi avarie, difficoltà causate dal tempo cattivo, come vento
di mare con risacca, oppure uno dei tanti problemi tecnici che possono
affliggere l'apparato propulsivo dell'imbarcazione come vele e motori.
motore, ecc... Fra le cause gravi per una richiesta di soccorso troviamo una
falla importante nello scafo, causata per esempio dall'urto con un frigo o
un container in mare aperto. Una volta chiara l'entità del danno è
importante capire se si tratti o meno di un pericolo immediato, anche per
non deviare verso di mezzi che potrebbero soccorrere imbarcazioni realmente
in difficoltà.
COME CHIEDERE SOCCORSO
Si chiede sempre
soccorso per via ufficiale, la richiesta più tipica è il movimento braccia
in senso orizzontale, dall'alto al basso. Purtroppo questo segnale non viene
sempre ascoltato, anche se siamo obbligati sia moralmente che penalmente. E'
poi permesso utilizzare qualsiasi mezzo che attiri l'attenzione: fumogeni
(che bisogna sempre avere a bordo), eliografo (un piccolo specchietto per
deviare i raggi solari), una banale palloncino legato ad una corda può
rilevarsi molto utile. Si possono in alternativa esporre in posizione ben
visibile le bandiere delle lettere C ed N, che insieme significano "ho
bisogno di soccorso". Sempre in alternativa due tele di qualsiasi genere,
una di forma quadrata e l’altra di forma rotonda. Se utilizziamo il
Radiotelefono, o altri sistemi di comunicazione vocale è adottato il "MayDay",
come richiesta di aiuto immediato, il "Pam Pam Pam" è inteso come segnale di
difficoltà. Esiste anche il MayDay Relay, quando stiamo ritrasmettendo un
segnale di difficoltà proveniente da un altro natante, facendo quindi da
ponte. Nel VHF è ovviamente disponibili il canale 16, mentre dal cellulare
il 1530, per il Pronto Soccorso in Mare. Sempre sul canale 16 viene
annunciato l’inizio del bollettino meteo, che rimanda ad un altro canale per
lasciarlo ovviamente libero. Altri canali, come il 68, trasmettono a ciclo
continuo un bollettino automatizzato, in costante aggiornamento. Il servizio
di trasmissione Meteomar è a carico delle radio costiere. Caso mai ve lo
foste scordato, il golfo del Leone è sotto Marsiglia, il mare di Alboran è
tra l’africa del nord e la Spagna. Il “Securitè” è un bollettino
straordinario in caso di mutamento improvviso delle condizioni meteo-marine,
come un avviso di burrasca. Qualsiasi metodo abbiamo utilizzato bisogna
avere la certezza che il segnale venga avvistato. Una volta effettuata
l'operazione, si può decidere di abbandonare la nave, operazione che come
qualsiasi richiesta di soccorso può essere impartita solo dal comandante.
Una volta calata la scialuppa è conveniente ricordarsi di portare viveri,
acqua, documenti ed una radio.
INCAGLIO
Se l'incaglio avviene su
fondo roccioso (nel caso fosse avvenuto su sabbia si sarebbe chiamato
insabbiamento), bisogna controllare se si sono venute a creare falle, e
conviene attendere sul posto se il corpo che l'ha causata provvede a
tapparla. Per effettuare il disincaglio è necessario prima di tutto mettere
la retromarcia, dopo aver spento motore e tolto la vela. Se siamo in una
bella giornata, con mare calmo, è possibile scendere in acqua per verificare
visivamente l'entità dei danni. Se la barca è sbandata è necessario spostare
i pesi, prima quelli corporei (dell'equipaggio) e poi quelli morti. E'
consigliato disporre tutte le cime dalla parte opposta all'incaglio, e
tonneggiarsi con i pesi.
FALLE
In caso di falla
importante bisogna stimare l'influsso d'acqua ed il tempo che ci vorrà ad
arrivare, e quindi se è sufficiente per mettersi in salvo facendola
sollevare da una delle gru portuali senza richiedere soccorso immediato.
Volendo ci si potrebbe affiancare una barca con pompe, come quelle
disinquinanti o dei vigili del fuoco. Molto importante anche controllare
eventuali danni all'elica. Se lo scafo è in legno possiamo tentare di
tappare la falla dall'interno con tavole e chiodi, stracci, tela, anche con
una vela legata con funi, come il fiocco. Conviene in ogni caso chiedere
soccorso, mettere l'equipaggio in sicurezza e approntare la scialuppa per
l'abbandono dell'imbarcazione. Se la falla interessa opera viva sappiamo che
l'imbarcazione potrebbe affondare, a meno di immediata contromisure.
INCENDIO
L'incendio è uno dei
peggiori "inconvenienti" che possono capitare a bordo. Bisogna cercare di
capirne l'origine, abbiamo solitamente molto poco tempo a disposizione. Se
per caso fosse a carico dell'Impianto elettrico, bisogna utilizzare
l'estintore specifico, in questo caso la polvere inerte. Dobbiamo
naturalmente avere a bordo i vari tipi di estintori. In caso di incendio
alle cuscinerie o alla struttura in legno è ottimale la schiuma o l'acqua.
Assolutamente da evitare l'acqua in caso di incendio del carburante. E' bene
disporre le fiamma sottovento, in modo che abbiano sfogo senza compromettere
ulteriormente la struttura e chiudere il rubinetto dell'alimentazione (ci
permette di poterlo fare in maniera veloce e sicura un dispositivo
certificato dal RINA), come poterlo spegnere dall'esterno. Si richiede
ovviamente subito il soccorso, in quanto l'incendio potrebbe toccare
l'apparecchiatura radio, rendendo poi impossibile l'operazione. Dobbiamo
comunicare tutti i dati in nostro possesso, poi chiudere fuel, cercare di
spegnere, fiamme sottovento, chiudere il locale con taglia-fuoco. Solo su un
principio d'incendio possiamo usare una coperta di lana, oppure della sabbia
che a causa del peso elevato abitualmente non troviamo su imbarcazioni da
diporto. Se l'incendio si verifica in porto, nel caso dobbiamo essere capaci
di allontanarla dalle altre, è collocarla in una zona interportuale, dove
non possa causare ulteriore danno. Si potrebbe anche affondarla
volontariamente.
COLLISIONI
Nel caso di collisioni
fra Navi, i capitani potrebbero decidere di farle rimanere incastrate per
garantire la sicurezza. Per le imbarcazioni da diporto che si verifichi ciò
è impossibile, quella più grossa fa quasi immediatamente affondare quella
piccola. La Falchetta è il bordo superiore dello scafo. L'abbondono della
nave, viene predisposto per tutelare l'equipaggio, e per facilitare la
gestione del panico.