Fanno parte dei nodi di giunzione quei nodi che
l'uomo ha usato da sempre nelle più elementari
occorrenze: per costruire capanne, unendo liane,
trappole per animali, armi primitive, per tessere,
per intrecciare. Ai nodi di giunzione si chiede
facilità di essere sciolti dopo l'uso, e di poter
unire le estremità, di due cavi senza danneggiarne
la consistenza, sostituendo l'impiombatura. Tali
nodi, pertanto, danno la possibilità di usare gli
stessi cavi o cime più volte.
Affinché i nodi di giunzione offrano una certa
sicurezza occorre che i cavi usati abbiano lo
stesso diametro e le stesse proprietà fa eccezione
a questa regola il nodo bandiera che, pur unendo
due cavi di diverso diametro e natura, risulta
altrettanto sicuro. I più importanti nodi di
giunzione sono: il nodo piano, il nodo di scotta o
bandiera, il nodo vaccaio, il nodo inglese, il
doppio nodo inglese, le due gasse.
Per alcuni nodi di giunzione esiste la possibilità
del ganciamento, il quale consiste in un doppino
che forma un occhio aggiunto al nodo stesso. I
nodi ganciati più importanti sono: il nodo piano
ganciato, detto nodo di terzaruolo o di matafione
e il nodo bandiera ganciato. Esistono altri nodi
di giunzione, con caratteristiche diverse da
quelli usati nell'arte marinaresca, i quali quando
si stringono non possono più, sciogliere. I più
noti sono il nodo del tessitore e il nodo di rete. |