Tra Oracle Bmw e Alinghi per ora vince il vento.
Le raffiche troppo forti hanno infatti costretto gli organizzatori ad
annullare la prima regata di finale della Louis Vuitton Cup che avrebbe dovuto
disputarsi nella notte.
Salta dunque l'atteso primo confronto tra statunitensi e svizzeri. Oracle Bmw
sulla carta ha molte più possibilità con vento debole, ma pochi sono disposti
a scommettere sulla sua vittoria finale. Nei sei scontri diretti sin qui
disputati Oracle ha battuto Alinghi solo una volta, nel secondo round robin
(era il primo di novembre, 4” il distacco al traguardo, Oracle in vantaggio a
ogni boa con vantaggio massimo di appena 25”, ma il vento allora era a 18
nodi).
I numeri insomma sono tutti dalla parte di
Alinghi, ma il recente “unveiling” se da un lato ha sorpreso il mondo per la
rivoluzionaria trovata dei padroni di casa con l’appendice subacquea
denominata “hula”, ha anche chiarito che le differenze tra le barche sfidanti
sono notevoli e nelle ultime settimane lo scafo americano potrebbe anche aver
ridotto il margine che pareva incolmabile lo scorso dicembre quando i due si
sono incontrati per l’ultima volta nelle semifinali.
Nell’ultima conferenza stampa prima delle regate Chris Dickson (skipper di
Oracle Bmw) e Russell Coutts (skipper di Alinghi) a proposito della hula hanno
chiarito che non è intenzione dei rispettivi sindacati procedere nelle
proteste alla giuria sull’argomento. E questa è la buona notizia che tutti si
aspettavano.
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