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lunedì 26 giugno 2006

ITALIANI MELGES 24 NEL SEGNO DI MONTEFUSCO


Italiani Melges 24 nel segno di Montefusco Ed è all’ultima prova, l’ottava sospiratissima di questo Campionato Italiano di Melges 24 che si è svolto a Scarlino, nel segno delle bizze di Eolo, che Sandro Montefusco su G&BL si aggiudica il titolo.
A contenderglielo fino alla fine, Andrea Racchelli su Altea protagonista di un grande campionato che l’ha sempre visto tra i primi sulla linea di traguardo.
Campione italiano, dunque Sandro Montefusco con Roberto Benamati, mentre sul gradino più alto del podio della quarta tappa del circuito Volvo Cup per Melges 24 sale Jean-Marc Monnard, il ginevrino di Poizon Rouge.
Ma procediamo con ordine.
L’inizio della quarta giornata di questo attesissimo appuntamento velico sembra un film già visto: bandiere sgonfie su stesse a causa della mancanza di vento.
Sembra che tutto sia destinato a concludersi così, con le cinque prove utili dei giorni precedenti, e qualcuno già pensa ad alare le barche. Sul maxischermo corrono le immagini di James R. Taylor visionabili grazie al supporto tecnico di Computer Discount, sponsor tecnico e fornitore ufficiale di prodotti tecnologici BenQ.
Il segnale d’avviso dell’Intelligenza coglie un po’ tutti di sorpresa, ma sono sufficienti pochi minuti per vedere sgomberata la banchina di equipaggi e barche.
In mare aperto soffia un vento di scirocco sugli 8/10 nodi, sembra addirittura rinforzare lasciando ben sperare per il proseguo della giornata.
Alle 12 la partenza; e anche questa volta il Comitato di Regata è costretto a un richiamo generale e ad alzare la bandiera nera per lo start. Resteranno fuori dai giochi Firebolt-Online Sim di Carlina Ubertalli, Bayer per Arsenio L. di Giacomo Maranzana e Sudomagodo di Yann Inghilesi.
Il vento regge e Nicola Celon al timone di Bete di Ezio Amadori lo sfrutta tutto: guida la flotta per l’intera prova seguito da Poizon Rouge di Jean Marc Monnard e dagli inglesi di Team Barbarians. Un gruppo di testa in cui troviamo anche Sherekhan di Maurizio Cardascio e G&BL con Sandro Montefusco e Roberto Benamati. Ottima prova anche per Furio Monaco su Runa, prima tra i Corinthian e settima assoluta.
L’arrivo è in planata, complice una sventolata sui quindici nodi che restituisce l’emozione di vedere le prue dei Melges alzarsi sulla superficie dell’acqua.
Il vento regge è sui 12 nodi ma inizia a saltare di qualche grado.
Alle 13,15 si riparte metà della flotta sceglie di muovere verso terra per sfruttare le correnti ma a metà percorso verso la bolina il vento cala drasticamente premiando chi invece ha scelto una traiettoria più centrale. Sulla bolina arrivano nell’ordine Poizon Rouge, Gill, G&BL, Sherekhan, Giacomel Audi Racing, Partner & Partners e Bete seguiti da Team Barbarians, Firebolt-Online Sim e Altea.
E sul traguardo è ancora Jean Marc Monnard a guidare il gruppo seguito da Quentin Strauss su Gill, da Pietro D’Alì su Sherekhan e da Sandro Montefusco su G&BL. E tra i Corinthian è ancora Furio Monaco e mettersi in evidenza chiudendo nono assoluto.
Il vento nel frattempo ha diminuito d’intensità e ha iniziato a mutare di direzione in maniera sensibile.
Manca poco al termine ultimo in cui poter dare il via e l’ottava prova permetterebbe agli equipaggi il secondo scarto e forse un più ricco finale di Campionato.
Alle 14,50 inizia una nuova procedura di partenza, la bandiera nera sventola sulla barca comitato: non c’è tempo per poter ripetere le procedure e la decisione sembra condivisa da tutti.
Ma è proprio pochi istanti prima dello start che il vento compie un salto di 90°. Per il Comitato una decisione non facile, specie dopo la prova annullata due giorni prima. Si va avanti comunque: gli equipaggi partono quasi tutti sul controstarter e il cammino verso la boa di bolina è arduo.
E’ primo in boa Alessandro Poggi su Magica, l’unico ad aver bordeggiato sulla destra del campo di regata. Dietro c’è Team Barbarians, Vertigo di Angelo Di Terlizzi, Firebolt-Online Sim e Altea.
Alla boa di poppa l’avviso del cambio di percorso; scivolano via le barche di testa, mentre il resto della flotta sembra arrivare tutta insieme sul cancello e un ulteriore calo di vento non agevola certo le manovre. Gran daffare per i giudici in acqua.
L’ultima prova dei Campionati Italiani di Scarlino porta la firma di Carlina Ubertalli e di Roberto Martinez alla barra di Firebolt-Online Sim. Al secondo posto ci sono gli inglesi di Team Barbarians seguiti da Andrea Racchelli su Altea. Tra i Corinthian ottimo risultato per Alessandro Poggi su Magica che chiude la prova quarto assoluto.
Al rientro a terra mentre a Casa Volvo si inizia a predisporre la cerimonia di premiazione, il Comitato di Regata e il Comitato delle Proteste inizia a tirare le somme delle otto prove.
Ancora i risultati non sono ufficiali ma per Montefusco e il suo team è già festa con tuffo in porto.
“Ha funzionato tutto – commenta il timoniere leccese – il team, la barca. E’ vero non c’è stato molto vento, ma siamo stati regolari e anche veloci”.
Per G&BL sembra essere una grande stagione: già ai vertici della classifica Volvo Cup, il titolo italiano è il sigillo di una stagione d’oro.
“Dopo la tappa Volvo Cup di Torbole, a luglio – continua Sandro – ci sarà poi l’appuntamento con i Mondiali. Ci sarà da divertirsi”.
Arrivano le classifiche ed è la conferma. Sandro Montefusco con Roberto Benamati e il team di G&BL Campioni Italiani Melges 24. Al primo posto della classifica della tappa però c’è Jean Marc Monnard, su Poizon Rouge, fedelissimo di questa stagione di Volvo Cup e che si segnala ancora una volta per la grande regolarità e capacità con ogni tipo di vento.
Terzi Partner & Partners con François Brenac al timone.
Tornando agli italiani: secondo gradino del podio dei Campionati per Andrea Racchelli mentre al terzo posto c’è Nicolino Celon su Bete di Ezio Amadori.
Tra i Corinthian dopo una partenza un po’ appannata si aggiudica il titolo italiano Eta Beta-Naftalina di Paolo Testolin con Jean François Cutugno alla barra, diciottesimi assoluti, secondi della classifica di tappa Corithian dietro agli svizzeri di Music 55.
“Nelle prime due giornate abbiamo avuto problemi di messa a punto della barca – spiega lo stesso armatore – ci abbiamo lavorato molto e per noi il Campionato vero e proprio è cominciato alla terza giornata”
I risultati parlano chiaro: nella terza giornata di regate c’è addirittura un terzo posto assoluto.
Nella classifica dell’italiano corithian il secondo posto è dal team i Paola Frani seguiti da Andrea Magni e Arturo Mazzanti su Conte of Florence.
Cinquantanove barche iscritte, diciotto equipaggi stranieri, otto prove valide: si chiudono così i Campionati Italiani 2006 dei Melges 24 a Scarlino.
“Abbiamo fatto tutto il possibile – dichiara il presidente del Circolo Nautico Scarlino, Spadolini – per potervi offrire un porto, un’ospitalità all’altezza di questo importante appuntamento velico. Questo è un circolo e un porto giovane che sta cercando di crescere e può farlo solo attraverso questi eventi, ospitando questi equipaggi di grandi appassionati e professionisti della vela”.
Nulla da dire: banchina, posti parca, alaggi, assistenza in acqua tutto perfetto. Peccato le bizze del vento, ma si sa, per quello si può fare poco.
Per la classe, ora, attesissimo è il prossimo appuntamento gardesano. A Torbole dal 19 al 23 luglio la flotta scenderà in acqua per la quinta e ultima tappa del circuito Volvo Cup. Attesi ancora una volta un gran numero di equipaggi italiani e stranieri e ancor più attesa la “ora” il mitico e puntuale vento da sud.


Sito Ufficiale della Classe Melges 24

Fonte: Paola Zanoni

 Foto Allegata

Italiani Melges 24 nel segno di Montefusco



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