Lunedì 23 gennaio scorso hanno iniziato a confrontarsi gli equipaggi di classi
olimpiche che si sono dati appuntamento nella baia di Key Biscayne a Miami in
Florida. Gli azzurri di Alassio, i fratelli Pietro e Gianfranco Sibello non
potevano mancare a questa occasione che è la prima regata dell’anno dedicata
alla classi olimpiche.
Gli atleti liguri, portacolori delle Fiamme Gialle, hanno fin dalle prime
regate, dodici in totale, dimostrato di essere in piena forma per confrontarsi
con i loro avversari di sempre, in particolare l’equipaggio ucraino medaglia
d’argento di Atene e gli inglesi medaglia di bronzo sempre ad Atene (ricordiamo
che al campionato mondiale dello scorso anno i primi hanno vinto, gli inglesi
secondi e per i Sibello medaglia di bronzo).
I primi due giorni sono stati di sofferenza per le condizioni di vento debole e
indeciso facendo alternare i risultati degli equipaggi.
Dal terzo giorno invece la presenza di vento fresco da nord ha fatto risaltare
le capacità atletiche e tattiche dei due fratelli alassini che da un quarto
posto in classifica generale sono balzati al secondo per poi chiudere la
classifica del penultimo giorno al primo posto a pari punti con l’equipaggio
inglese timonato da Drapper, tre volte campione europeo.
Il 27 gennaio, la giornata della finalissima: il nuovo format che verrà adottato
anche alle Olimpiadi, prevede che ci sia uno scontro finale solo per i primi
dieci equipaggi in classifica ed il punteggio viene raddoppiato. I Sibello sono
scesi in acqua a pari punti con i britannici Drapper e Hiscocks e sapevano bene
che tutta la regata sarebbe stata un match race con loro. Ad essere spettatori
della prima bolina avremmo detto che gli alassini non riuscivano a crederci, si
trovavano attorno al quarto posto quando gli inglesi erano in testa. Poi il
primo sorpasso nella seconda bolina e quando è stato il momento di issare il
gennaker per l’ultima poppa l’energia del prodiere Gianfranco e la lucidità del
timoniere Pietro hanno fatto sventare le vele dell’equipaggio ucraino che ancora
li faceva tenere distanti dal primo della flotta. E questo lato di poppa è stato
uno dei più emozionanti per i due atleti azzurri, che invece ci credevano
sicuramente da quando sono scesi in acqua, infatti hanno duellato in numerose
strambate fino a portare quasi fuori dalla lay line i britannici che negli
ultimi metri ancora insistevano a difendersi strambando per tagliare il
traguardo ma per gioia nostra, un metro dietro i fratelli Sibello.
Oltre al secondo posto dell’ultima prova dietro all’equipaggio polacco, i due
alassini hanno inanellato bel quattro primi nelle prove parziali che hanno
brillantemente contribuito alla vittoria finale. |