Quando mancano soltanto una decina di giorni a quello che è stato si
preannunciato come il più importante evento velico italiano dell’anno, il
Comitato Organizzatore, dopo il fatidico giro di boa del 10 agosto, termine
ultimo per le iscrizioni, tira le prime somme e fornisce una serie di numeri da
primato.
A parte le centinaia di ore spese in decine di riunioni della Segreteria
Generale e in impegni quotidiani dello staff organizzativo composto da circa 100
persone di tutte le età suddivise in due macrosezioni (mare e terra) e in 20
settori operativi con altrettanti referenti (come non era mai accaduto a
Gallipoli), il dato eccezionale è rappresentato dalle adesioni pervenute da
tutte le Regioni italiane (in testa il Lazio, seguito dalla Toscana) con e-mail
a raffica e fax interminabili: 595 partecipanti e 445 barche!
Vale a dire che sono stati polverizzati tutti traguardi raggiunti nelle
precedenti diciannove edizioni, l’ultima delle quali, a Palermo nel 2004, ha
contato 288 barche e 342 partecipanti.
Ciò è motivo di grande soddisfazione sia per il Comitato dei Circoli Velici di
Gallipoli, formato dal capofila Istituto Nautico, dal Circolo della Vela e dalla
lega Navale, che per i responsabili della FIV, che, non a caso si preparano a
giungere a Gallipoli al gran completo con in testa il Presidente Nazionale
Gaibisso, e poi il Vice-Presidente Tusacciu, il Segretario Generale Micillo, i
Consiglieri Nazionali e tutti i più qualificati Ufficiali di Regata, Coach,
Tecnici e Osservatori che vanta la Federazione Italiana Vela, dovendo seguire
contemporaneamente, anche questo fatto inedito, quattro campi di regata anziché
tre com’era fino all’anno scorso.
Naturalmente, superato il logico compiacimento, gli organizzatori non
sottovalutano la valenza di questo evento, al cui cospetto anche manifestazioni
più eclatanti per risorse e battage pubblicitario impallidiscono, vuoi per la
straordinaria ricaduta d’immagine che verrà capillarmente riportata sul
territorio nazionale da gente esperta che quando parla fa opinione, vuoi,
soprattutto, per la complessità organizzativa dell’operazione, considerato che
si tratta di far fronte a una massa non solo di adulti ma anche di ragazzi dai 9
ai 14 anni, sia a terra, con gestione dell’ospitalità negli alberghi, degli
eventi collaterali e dell’apparato logistico, che in mare, dove, cosa non di
poco conto, cinque flotte diverse compieranno le loro spettacolari evoluzioni ai
giri di boa spinte non da potenti motori, bensì da piccole vele che richiedono
una perizia marinara non comune per imbrigliare la forza del mare e del vento,
ma anche una particolare attenzione per la sicurezza.
Proprio per questo il Comitato Organizzatore lavorerà fino all’ultimo momento di
concerto con le Istituzioni, con le forze dell’Ordine, con le Autorità
marittime, con la Pro Loco, con “Gallipoli Nostra” e con le tante altre
associazioni e aziende del settore marittimo e non, ma anche con semplici
appassionati di mare che si sono resi disponibili a collaborare, con
l’obbiettivo di portare a termine questa difficile impresa nel migliore dei modi
per il futuro del Salento.
Tra le centinaia di vele che in quei giorni incroceranno al largo dell’Hotel Le
Sirenè anche Gallipoli avrà la sua rappresentativa: Marco Raeli e Marianna Rima
nei Laser 4.7 e Davide Marrella nell’Optimist.
Il programma dettagliato, che sarà presentato nella prossima Riunione Generale
di Sabato 20 Agosto alle ore 19 presso l’Ecoresort “Le Sirenè”, prevede, oltre
alle regate, momenti di intrattenimento, escursioni e visite guidate sul
territorio. |