Cadice ha festeggiato ieri la sua prima settimana con una spettacolare
giornata nella quale sono state disputate quasi 30 regate per 8 classi in gara
(riposavano solo le tavole a vela Mistral), sempre con vento forte da levante
(da 15 a oltre 20 nodi). Velisti italiani in testa in due classi: 470 M (con
Zandonà-Trani) e 49er (con i fratelli Sibello).
Nel 470 M dopo le due regate di batteria, sono in testa alla classifica gli
azzurri Gabrio Zandonà e Andrea Trani, grazie a due splendide vittorie in
entrambe le manche, davanti ai coreani Kim-Jung e agli australiani
Belcher-Belcher. Gli altri azzurri: 57° Fonda-Zucchetti (24-14), 86°
Bianchi-Bianchi (25-30).
Nella classe 470 femminile buono l’avvio per Federica Prunai ed Emanuela Sossi,
che sono al 20° posto (13-7 i piazzamenti), e possono guardare con fiducia al
tentativo di qualifica olimpica. Più staccate le altre italiane: 37°
Magistro-Cecconi (17-19), 52° Richelli-Micol (27-24), 53° Aloj-Cutolo.
Avvio da primato anche per Pietro e Gianfranco Sibello, in testa dopo le tre
regate di batteria che hanno aperto il Mondiale, nelle quali hanno colto due
secondi posti e una vittoria, dimostradosi tecnicamente a proprio agio con il
vento forte di Cadice. I Sibello sono reduci dal bronzo preolimpico ad Atene e
si stanno confermando ad alti livelli. Gli altri italiani: 46° Vacondio-Gabbi
(13-18-17), 48° Modena-Modena (dnc-9-9), 75° Mazzotti-Ivaldi (dnc-17-dnc).
Buone notizie anche dalla classe femminile Yngling, tornata in regata dopo la
sosta: la giovanissima Giulia Conti (con appena 17 anni è la più giovane della
flotta in gara) ha migliorato molto la sua classifica, grazie al 10° e al 4°
posto di giornata. Ora la qualifica olimpica, a tre regate dal termine del
campionato, è davvero un obiettivo raggiungibile. Le altre azzurre: 25°
Monina-Scognamillo-Ruggeri (15-32) e 26° Calligaris-Postogna-Postogna (24-27).
La classe Star ha disputato una sola regata, che ha chiuso la fase servita a
selezionare la gold fleet dei primi 40 equipaggi. Bruni-Antar Vigna hanno
concluso al 19° posto, perdendo qualche posizione nella classifica che li vede
ora all’8° posto, sempre a portata dei migliori e della zona-podio. Altri tre
equipaggi azzurri sono entrati nelle finali: 24° Benamati-Domenicali (8 il
piazzamento di giornata), 32° Semeraro-Natucci (21), 39° D’Alì-Romeo (26).
Fuori dalla finale (parteciperanno alle restanti regate con la silver fleet) con
il 52° posto Simoneschi-Colaninno (31), con il 54° Poggi-Stilo, ritirati dal
campionato.
Via anche per il mondiale Laser, con 120 concorrenti. Dopo due regate e la
flotta divisa in 4 batterie, in testa il portoghese Lima, davanti al brasiliano
Scheidt (un oro e un argento olimpici in Laser). Buono l’avvio per Diego
Negri, che dopo il 14° nella prima manche è stato ottimo 4° nella seconda, e
occupa il 20° posto provvisorio. Gli altri italiani: 59° Michele Paoletti
(13-18), 86° Giorgio Poggi (29-16), 110° Michele Regolo (25-28).
Esordio per il catamarano Tornado, con i fuoriclasse australiani Bundock-Forbes
in testa dopo 2 regate. Tra gli azzurri buona partenza per Marcolini-Bianchi, al
17° posto con i parziali 6-30, e per Montefusco-Rizzi, 19° con 20-19, entrambi
a caccia delle posizioni utili per la qualifica olimpica. Più indietro al 40°
Sonino-Bruni (28-47), 69° Angilella-Barraja (65-dnc) e 70° Sorrentino-Colombo
(dnc-dnc).
Finale amaro infine per il mondiale Europa, con l’azzurra Larissa Nevierov
terminata 35° e senza qualifica olimpica. L’altra italiana della gold fleet,
Fabiola Magnaghi, ha chiuso al 45° posto. Domani si replica con regate per
tutte le classi. |