La nuova formula è la seguente: (100 - peso timoniere)/2 + 100 = peso prodiere Ovvero da 100 si sottrae il peso del timoniere, il risultato viene diviso per due e poi si aggiunge cento. In pratica un timoniere di 70 kg potrà imbarcare un prodiere di 115 kg (totale 185), uno di 80 un prodiere di 110 (totale 190), uno di 90 un prodiere di 105 (totale 195) e uno di 100 un prodiere di 100 kg (totale 200 kg). La formula pare avvantaggiare, quindi, i timonieri più pesanti, limitando però il peso massimo complessivo dell'equipaggio intorno a un massimo ipotetico di 200-203 kg (nel caso di timonieri di 100-106 kg).
Una scelta che pare opportuna e che pone fine agli estremi constatati nel corso delle ultime due Olimpiadi. A livelli di timonieri al top internazionale, potrebbero essere avvantaggiati i velisti provenienti dalla classe Finn, come nel caso dello svedese Loof, già vincitore quest'anno dell'Europeo e del Mondiale Star al suo primo anno di attività, o del nostro Luca Devoti.Per quanto riguarda il XIV Distretto (quello di cui fanno parte le flotte italiane), segnaliamo la conclusione delle elezioni per la Segreteria. Dopo un bel duello, il Segretario uscente Andrea Serpieri (63 voti) ha superato Giuseppe Leonetti (58 voti). |