La coppa America è davvero nei pasticci. I 23
annullamenti su 65 giorni di regate, non raccontano l'angoscia che si vive
qui, con cinque rinvii su cinque tentativi di disputare la quarta regata. Poco
vento, troppo vento, vento incostante: Harold Bennett, l'ufficiale di regata,
cerca di spiegare come funziona e quali sono i suoi compiti, ma non essendoci
una misura, una regola scritta (solo nella Louis Vuitton Cup c'erano i range
di vento da 7 a 19 nodi), la sua decisione viene costantemente interpretata,
finendo per scatenare fior di polemiche, soprattutto dopo che si resta tanto
lontani dalle gare (è passata una settimana dall'ultima vittoria di Alinghi).
L'idea è che Team New Zealand, facendosi aiutare
appunto da Bennett, cerchi di guadagnare tempo fino a una situazione
meteorologica più favorevole all'equipaggio di casa. "Perdere la quarta regata
- ha osservato Francesco de Angelis - equivarrebbe alla resa definitiva. Se,
invece, i kiwi riescono a realizzare un punto, possono pensare di provare un
recupero. Anche se onestamente la forza dimostrata dall'equipaggio di Alinghi
in questo periodo di regate, è impressionante". Lo skipper di Luna Rossa, è
tornato in Italia (è già al lavoro attorno al prossimo consorzio italiano
destinato a sfidare il neo vincitore?), ma continua a essere incuriosito dalla
barca nera. "Dovendo scegliere vorrei provare a timonare quella, mi sembra
davvero molto veloce. Sarei curioso di provarla".
Quella ruota resterà una curiosità per de
Angelis, mentre per Dean Barker rischia di diventare un incubo, soprattutto se
dovesse perdere senza possibilità di difesa (uno 0-5, per esempio), per questo
vuole studiare bene la prossima mossa, quella che in qualche maniera
coinvolgerà anche Bertrand Pacé che nel primo rinvio (di questa quarta regata)
doveva essere la novità di New Zealand. Il francese messo alla tattica al
posto di Hamish Pepper. Ma questa soluzione non si vedrà neppure nella notte
italiana tra martedì e mercoledì visto che le previsioni meteo sono ancora
peggiori: raffiche fino a 40 nodi. E se nella notte italiana lunedì e martedì
le barche sono comunque uscite per andare ad allenarsi qualche ora nel golfo,
questa volta potrebbero non avere neppure la possibilità di lasciare le basi.
E mentre il vento fa i capricci, la tensione sale. |