Fine dell'avventura di Kingfisher II, vittima di
un disalberamento occorso alle 22:22 di ieri sera 23 febbraio, venticinquesimo
giorno di navigazione nel Trofeo Jules Verne. Il Maxi Cat di Ellen MacArthur
stava navigando in 25-30 nodi di vento con randa piena e spinnaker a riva, in
condizioni ideali con onda di appena un metro e mezzo, quando l'albero ha ceduto
ed è precipitato in coperta, senza alcuna conseguenza per l'equipaggio.
Kingfisher II si trovava a circa 100 miglia a sud est delle Kerguelen.
L'albero di 39,5 metri si è rotto in due spezzoni. L'equipaggio ha prointamente
allestito un armo di fortuna, con cui raggiungere un porto attrezzato in
Australia, probabilmente Freemantle, a circa 2.000 miglia di distanza. Scartata,
infatti, l'ipotesi di un rifuguio immediato alle Kerguelen, giudivate troppo
poco fornite di assistenza specifica per un tale incidente. Dall'Australia sarà
poi possibile riportare l'imbarcazione in Europa a bordo di un cargo.
Al momento dell'incidente Kingfisher 2 era riuscito finalmente a superare Orange
nella tabella di marcia (20h 46') ed era 53h e 40' dietro Geronimo. Questo di
Kingfisher II è l'ottavo fallimento su 12 tentativi di record nel Jules Verne.
Nel frattempo, il Maxi tri Geronimo naviga al largo della Patagonia, intorno ai
41° Sud dopo un giorno di relativa difficoltà a nord delle Falkland. Giunto al
suo 44esimo giorno di mare, Olivier de Kersauson ha ora circa un giorno di
vantaggio sul passaggio record di Orange (equivalente a un tempo finale di 64g
8h). |