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 GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2009 - TROFEO CITTÀ DI MARSIGLIA: REGOLE E REGOLAZIONI


Trofeo Città di Marsiglia: regole e regolazioni Il freno non va tirato: si risolve con queste poche parole l'enigma che ha avvolto l'opaca prestazione di Pisco Sour III. La mancanza di allenamento in queste condizioni e di conseguenza delle regolazioni - fondamentali per queste formula 1 del mare - ha reso la vita difficile al team di Vascotto. Poche scuse, è mancato quell'assetto che rendendo le perfomances livellate al pari degli altri team, esalterebbe le potenzialità di un organico seppur giovane già di grande esperienza. Nella conduzione e nelle manovre, il team di Vascotto non recrimina niente, a volte bisogna scendere per poter risalire e i grandi campioni questo lo sanno.
Nella seconda giornate di regate del Trofeo Città di Marsiglia, valevole come seconda tappa dell'Audi MedCup Circuit è il giorno del monologo di Team New Zealand. Con maestrale oscillante tra i 16 e i 24 nodi d'intensità, il team capitanato dal terzetto Barker-Dalton-Davies assesta un altro colpo da ko, 2-1-2 è il prefisso di giornata per la Nuova Zelanda. Consolidata la leadership in classifica generale e di tappa, aumenta anche il gap grazie ai mezzi economici "no limits" che vanno di pari passo con le potenzialità sportive del team.
Tra le boe posizionate nelle acque di Marsiglia, i ragazzi di Vascotto mettono in campo tutta la grinta a loro disposizione. E' battaglia, complice un maestrale finalmente disteso che mette di buon umore gli spettatori, numerosi in questa splendida giornata. Matador vince la prima prova "domando" un Dean Barker perfetto nella conduzione pura, un po' sornione allo start, la terza piazza è dei sorprendenti portoghesi di Bigamist.
Nel secondo match, si invertono i ruoli ma i protagonisti sono sempre gli stessi. Vince Team New Zealand davanti a Matador, terza piazza per il redivivo Quantum Racing di Terry Hutchinson.
Terzo start: questa volta il comitato espone la bandiera di richiamo generale, un po' tardi a nostro parere, saltano gli schemi e a farne le spese è proprio il diretto interessato alla leadership della classifica, Matador, che arriva quinto, vedendo allungare pericolosamente Team New Zealand secondo dietro a Quantum. Domani è il giorno della regata "lunga", gioco preferito da navigatori e tattici.
"Non siamo stati veloci come avremmo voluto - sono le parole di Vasco Vascotto, skipper e tattico di Pisco Sour III - il team ha lavorato bene, ma ci sono mancati alcuni parametri di speed test in queste condizioni, domani c'è la regata lunga e dobbiamo risalire la china."
"Da quando la barca ha subito le modifiche non abbiamo mai regatato in queste condizioni - ha commentato Alberto Bolzan, timoniere di Pisco Sour III - ci siamo resi conto che siamo indietro con le regolazioni e questo ha compromesso la nostra velocità".
"E' stata una giornata difficile, ci è mancata quella velocità che la barca può esprimere con il giusto settaggio - sono le parole di Matteo Auguadro, prodiere di Pisco Sour III - con queste condizioni è difficile per tutti regatare, ed il gap aumenta se non si hanno tante ore di navigazione insieme, il team è forte ma molto giovane."

Autore: Ufficio stampa

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