La giornata era iniziata presto per Prada che
prima della regata aveva previsto un po' di touch rugby a Victoria Park. Una
versione più "gentile" della palla ovale in cui sono vietati i placcaggi, ma il
tocco implica che tu metta palla a terra e riparta sempre con un passaggio
indietro. Non vanno avanti, invece, le semifinali (Alinghi-Oracle nella parte
alta chi vince è già in finale la perdente affronta la vincente di One
World-Luna Rossa) che sono ancora bloccate per via del troppo vento.
Per il terzo giorno consecutivo ci hanno provato quelli del comitato di regata a
dare il via: una volta era anche stato acceso il conto alla rovescia, ma poi
dopo un paio d'ore scarse di tentativi si è visto che i 25-26 nodi di vento non
si sarebbero smorzati troppo facilmente. Anzi, a volte davano addirittura segni
di rinforzo. Così prima delle tre del pomeriggio di Auckland sempre meno estivo
e sempre più autunnale, nonostante il calendario, si è pensato di rimandare le
barche in porto. Terza giornata consecutiva persa, la diciottesima su 48 date
previste di regata. Diciotto volte in cui i match race previsti devono essere
cancellati o posticipati, siamo oltre il 37%, una bella cifra davvero (era il 33
nella passata edizione). Forse la formula mostra un certo segno di usura
(sebbene sia stata appena introdotta): un calendario costipato, al fianco di una
stagione disgraziata hanno fatto il pasticcio.
Stanotte italiana (quella fra domenica e lunedì) si dovrebbe tornare in acqua
per un doppio turno di regate, ne sono previste quattro nei prossimi due giorni.
In modo che entro martedì verrebbero disputate tutte e sette le regate previste
dal calendario, se ci fosse bisogno di uno spareggio per One World-Luna Rossa
(1-1 in classifica, ma con il team di Seattle che ha già pagato la penalità
comminatagli dal Panel, quando è partito da -1) si gareggerebbe nella notte fra
martedì e mercoledì. Mentre giovedì notte, comunque (almeno nelle intenzioni),
inizierebbero i recuperi di semifinale. Tutti questi condizionali non sono uno
slalom grammaticale-sintattico, ma semplicemente un realistico dubbio. Se nelle
ultime 6 giornate abbiamo avuto 3 regate, come si può immaginare che nelle
prossime due ne avremo 4?
Difficile da pensare anche perché appena la parità si sarà rotta entreranno in
gioco i calcoli: se vinco e mantengo il punto fino allo scadere del termine
massimo per questo turno (il pomeriggio martedì 17 in Nuova Zelanda) il turno è
superato, questo potrebbe pensare uno dei contendenti della parte bassa (visto
che in quella alta ad Alinghi basta una regata per essere in finale). Facile
immaginare polemiche di ogni tipo, a partire da quando verrà dato il primo
segnale di partenza (su percorso accorciato, 2 giri anziché 3, con un piccolo
svantaggio per Prada se dovrà ancora recuperare di bolina come accaduto nelle
prime tre prove), verso le 10.30 ora neozelandese. Qualche decina di miliardi si
giocherà attorno alle dodici miglia e mezzo della regata di semifinale numero
quattro. |