“Questo Act sarà il più vero di tutti gli altri, ci saranno in mare tutte le
barche nuove:
è un occasione per tutti per verificare la velocità delle barche e confrontarsi
prima della Louis Vuitton Cup, ma è anche e comunque una competizione, tutti
vogliamo fare bella figura.”
Queste le parole di Vasco Vascotto, skipper di Mascalzone Latino-Capitalia Team,
alla vigilia dell’Atto 13, ultimo incontro di flotta prima dell’inizio delle
selezioni per la 32ma America’s Cup.
“Siamo orgogliosi di Mascalzone Latino Ita 99 -ha sottolineato Vasco-. In questi
due anni di preparazione siamo cresciuti piano piano sotto gli occhi di tutti e,
ultimamente, abbiamo anche regatato contro Team importanti ottenendo dei
risultati incoraggianti. Siamo contenti di come abbiamo lavorato, forse siamo il
team che ha lavorato di più e ora finalmente si gioca sul serio.”
Quali impressioni hai avuto nella giornata dell’Unveiling?
“E’ stata una grande soddisfazione vedere sotto alla nostra nuova barca, Ita 99,
molti designer incuriositi. Sono cose che fanno piacere, significa che abbiamo
lavorato bene. In particolare è stata una giornata importante per Harry Dunning
il nostro principal deginer che con il suo team di tecnici e progettisti si è
impegnato a darci soluzioni innovative. Abbiamo provato tanti bulbi e tante
configurazioni ed ora siamo curiosi di vedere in opera le nostre idee.”
“I soldi, pur importanti in questo gioco -a proseguito Vasco- non sono tutto.
Secondo noi, sono altrettanto importanti le idee e, ieri, vedendo le forme e le
appendici dei nostri avversari, abbiamo avuto la conferma che i giochi saranno
molto aperti…” |