Si è chiusa stamani con due prove mattutine la V tappa del Circuito Volvo Cup
per Melges 24, l’ultima di un percorso, iniziato a marzo da Alassio, proseguito
per Bari, Cala Galera, Scarlino e giunto in quest’ultima settimana al Circolo
della Vela di Torbole.
Ore 11 – come da bando di regata - il termine ultimo in cui il Comitato di
Regata poteva dare l’ultima partenza. Dunque alle 8,30 sulla barca comitato
veniva issata l’intelligenza. Alle 9 la prima procedura. Partenza regolare con
il Peler a soffiare da nord con intensità costante di 20 nodi circa.
Ai nastri di partenza manca Blu Moon: il suo timoniere Chirs Rast, ha
abbandonato Torbole per i Campionati Mondiali 49er.
Parte bene Alina e si porta in testa alla flotta. Inseguono gli inglesi di Team
Barbarians in netta ripresa rispetto alle precedenti giornate di regata. C’è
Montefusco su G&BL e Nicola Celon su Bete (sempre in versione Mondiale). Sulla
boa bolina Alina è sempre in testa, stacca gli avversari e si lancia sul
cancello di poppa planando su raffiche superiore ai venti nodi. Inarrestabile.
Inseguono Stuart Simpson su Team Barbarians e Celon su Bete.
Alla seconda bolina dalle retrovie risale anche Partner & Partners con François
Brenac colpito da penalità per essere partito anzitempo. Chiuderà ottavo.
Primi dunque sul traguardo Alina seguita da Team Barbarians, Bete, No Woman No
Cry e G&BL.
Il vento inizia a calare ma è costante c’è tempo per una seconda prova. Lo start
alle 10,30. Nel gruppo di testa c’è Paolo Cian su Sherekhan, con Partner &
Partners e Giorgio Colato su Marchingenio. C’è Alba Batzill su No Woman No Cry e
Dodo Gorla su Mini Hotel Musto (ottima le sue due prove odierne).
Il vento cala improvvisamente e il Comitato di Regata è costretto ad abbreviare
il percorso andando a dare l’arrivo sulla seconda bolina.
Davanti c’è Sherekhan seguito da Marchingenio, Partner & Partners e No Woman No
Cry.
Alle 11.30 le barche si avviano all’alaggio. In sole due ore sono pronte a
partire per i rispettivi circoli. Il comitato di regata nel frattempo, discute
le ultime proteste. In breve è pronta la classifica definitiva.
Si chiude così la quarta giornata di prove: in tutto 11 regate al termine delle
quali (con due scarti) è Nicola Celon a conquistare la vetta della classifica
della tappa.
La V Tappa
Si chiude infatti oggi la V Tappa del circuito Volvo Cup dei Melges 24, una
quattro giorni a tratti nervosa (si segnalano diverse collisioni e proteste), a
tratti entusiasmante, contraddistinta comunque sempre da un’ottima
organizzazione che, con il coordinamento di MediaVip, ha visto protagonista il
Circolo della Vela Torbole. E soprattutto caratterizzata da ideali condizioni di
vento, puntuale, costante e di intensità tale da permettere, comunque e sempre,
a questo monotipo agile e performante, quelle meravigliose planate tanto amate
dai velisti.
Nicola Celon su Bete di Ezio Amadori è dunque primo. Gli ha portato bene il suo
lago, l’innegabile affiatamento dell’equipaggio, la sua ormai celebrata
competenza e chissà, magari anche quella maglia da Campione del Mondo. C’è da
chiedersi se l’indosserà anche ai prossimi Mondiali Melges 24 a fine agosto a
Hyeres in Francia.
E a proposito di francesi nella classifica della tappa, al secondo posto c’è
proprio il team di Partner & Partners con François Brenac alla barra.
Con un solo punto di distacco, al terzo posto troviamo Alina, di Maurizio Abbà,
che scivola su un’ultima prova poco brillante. Peccato per un team, comunque
sempre, esempio di regolarità e correttezza e sempre protagonista di ogni
regata.
Tra i “big” di questa stagione Sandro Montefusco al timone di G&BL con alla
tattica Roberto Benamati è sesto, pagando così il prezzo della seconda giornata
di prove dove i risultati sono stati ben al di sotto della media dell’equipaggio
dell’Air Is Sailing Team.
Paolo Cian, tornato al timone di Sherekhan – dopo la pausa del Campionato
Italiano – conquista il quarto posto della tappa. I suoi sono stati quattro
giorni di risultati alternati: piazzamenti poco edificanti sono stati corretti
da zampate graffianti nelle prime posizioni.
Tra i protagonisti della tappa e della stagione impossibile non citare Andrea
Racchelli su Altea: quasi sempre nelle prime posizioni, raramente scivola sotto
la decima. E’ nono assoluto.
Costretta a rinunciare alle ultime due prove, Blu Moon scivola dal primo posto,
conquistato a colpi di grandi risultati e splendide regate, al decimo. Li
ritroveremo ai mondiali di Hyeres – come del resto la maggior parte della flotta
italiana – e sono in molti ad avere aggiunto questo equipaggio a quelli
osservati speciali per un grande campionato.
Tra i Corinthian, continua la cavalcata di Alba Batzill al timone di No Woman No
Cry di Eddi Eich. E’ primo della categoria e quinto assoluto, sempre nel gruppo
di testa e oggi davvero abile a interpretare il vento conquistando due quarti
posti.
Secondo dei non professionisti è Christof Wieland alla barra di Unsponsored
(diciottesimo assoluto). Terzo Eta Beta – Naftalina di Paolo Testolin che
incappa oggi in un OCS. E’ ventesimo assoluto.
Un dato emerge evidente al termine di questa tappa e di questa stagione: lo
straordinario livello tecnico degli equipaggi che si sono affrontati in queste
acque. Doverose due segnalazioni: la prima quella di Mataran il team di Stefano
Di Properzio del Circolo Nautico Pescara. Al suo esordio in questa stagione
nella classe ottiene qui a Torbole un ottimo risultato (ventunesimo assoluto)
grazie anche alla grande competenza del suo tattico Serguej Chestov. La seconda
è quella di Roberto Maffini su QQ7ino, pure all’esordio in questa stagione che,
in questa tappa, si è tolto la soddisfazione di veleggiare spesso e volentieri
nel gruppo di testa è ventiduesimo assoluto.
Centra l’obbiettivo Andrea Fornaro su Pioneer Investments che aspirava a
piazzarsi tra i primi quindici equipaggi della tappa: è quattordicesimo.
Al termine delle regate, in Casa Volvo, il colore che domina è l’azzurro della
maglia che Conte of Florence ha predisposto per questa tappa gardesana, capo
personalizzato “Circolo della Vela Torbole” di una linea speciale che, visto lo
straordinario successo degli scorsi anni, è stata messa in vendita, per la prima
volta anche nei negozi Conte of Florence, non solo quindi durante il circuito
Volvo Cup.
Consueto appuntamento con la cerimonia di premiazione di questa quinta e ultima
tappa del circuito: accanto ai premi per i vincitori di ogni singola prova sono
stati infine premiati i vincitori assoluti della tappa e i vincitori della
categoria Corinthian. Per loro piatti in argento e un orologio Sector Mascalzone
Yacht Timer per i primi classificati, assoluti e Corinthian.
Il rinfresco finale con snack, frutta e Birra Castello lascia a tutti
l’occasione per i saluti e l’arrivederci alla prossima occasione.
La 1° Sector Melges 24 Long Distance
E a proposito di premiazioni: nel corso della serata di sabato, promossa da
Mediavip e dal Circolo della Vela Torbole la premiazione della prima edizione
della Sector Melges 24 Long Distance: anticipo di tappa Volvo che si è svolto
nella giornata di mercoledì 19 luglio.
Non solo: con l’occasione, per il terzo anno consecutivo, tra tutti gli
equipaggi, italiani e stranieri, sono stati estratti a sorte un fiocco e un
gennaker della North Sails - Nord Est messi in palio da Daniele Cassinari per la
North Sails.
Tornando alla Long Distance: partenza da Torbole, di fronte alla base del
Circolo della Vela; boa di bolina presso l’isola degli Olivi di Malcesine e
ritorno sullo stesso allineamento usato per la partenza: ventisei le barche
iscritte.
E Sector, l’orologio sportivo per eccellenza, Official Timekeeper di Mascalzone
Latino- Capitalia Team e da due anni protagonista dello speciale connubio con
Volvo Cup, a fare da main sponsor di questa particolarissima prova, la prima
long distance della classe.
In palio 20 orologi, così suddivisi: 5 Sector 700 Mascalzone Yacht Timer,
all’equipaggio primo classificato; 10 Sector 210 Mascalzone Ocean Racer, per gli
equipaggi secondi e terzi classificati e ulteriori 5 orologi Sector 210
Mascalzone Ocean Racer che saranno infine estratti tra i partecipanti a questa
prima edizione della Sector Melges 24 Long Distance. Un montepremi totale messo
in palio da Sector su questa particolare prova che supera i 5.000 €.
“L’orologio l’ho vinto?” Nicola Celon è sempre sorridente e ama scherzare. E’ un
professionista ma in barca ci va perché si diverte.
Al timone di Bete di Ezio Amadori si è classificato al terzo posto e, sì,
l’orologio l’ha vinto insieme a tutti i componenti del suo equipaggio.
Sul gradino più alto del podio è salito invece Andrea Racchelli: “Una stagione,
la nostra, iniziata male ma che si sta nettamente riprendendo. All’inizio
avevamo problemi con la velocità della barca. Un’attenta messa a punto ci ha
permesso risultati apprezzabili già da Cala Galera, Scarlino ed ora qui a
Torbole”
“La Long Distance? – continua Racchelli – un’ottima idea, da ripetere
sicuramente magari con una formula differente che sfrutti la sincronia dei venti
gardesani. Proporrei una specie di “Down Wind” partenza la mattina in poppa
verso Malcesine, o anche più giù, ritorno nel pomeriggio, sempre col vento in
poppa a Torbole”.
“Una stagione con i fiocchi – commenta invece Roberto Benamati, alla tattica di
G&BL, Campione Italiano e secondo classificato nella Long Distance – e questa
regata ci conferma il livello di preparazione di questo equipaggio. Abbiamo
avuto problemi a trovare la boa di bolina e abbiamo perso posizioni, ma con la
poppa abbiamo fatto davvero un grande recupero, complice, finalmente, un vento
costante di cui da tempo si sentiva la mancanza. Le bizze di Eolo a Scarlino, la
bonaccia del Giro d’Italia… insomma questa regata ci voleva proprio!”.
La classifica Volvo Cup 2006
Nel frattempo la segreteria della classe Melges 24, insieme alla MediaVip,
organizzatrice dell’evento e dell’intero circuito ha messo a punto la classifica
generale.
Si chiude infatti a Torbole la Volvo Cup.
E non servono grandi calcoli per rendersi conto che l’edizione 2006 del circuito
nazionale per eccellenza dei Melges 24 porta la firma di Sandro Montefusco e di
G&BL. La sua è una vera e propria galoppata tra le cinque tappe del circuito,
coronata dal successo nel Campionato Italiano di Scarlino.
Il resto del podio ha firme straniere. La seconda posizione è di François Brenac
all’esordio nel circuito italiano, anche lui protagonista di grandi performance
sia in mare che sul lago, al timone di Partner & Partners. Inglese l’equipaggio
terzo classificato: Team Barbarians di Stuart Simpson. Quarto è il team di
Alina.
Chiusa anche la classifica Corinthian dove al primo posto si segnala Conte of
Florence, sedicesimo assoluto e forse protagonista di una stagione un po’ al di
sotto delle aspettative, sempre comunque presente e vera anima della categoria
dei non professionisti.
Secondo è l’equipaggio di Sudomagodo di Yann Inghillesi con Francesco Lagirti
alla barra: per loro una stagione costante, eccezione fatta per la prima tappa
alassina decisamente sotto tono.
Eta Beta – Naftalina di Paolo Testolin è terzo: anche la sua stagione è costante
a dispetto di alcuni incidenti di percorso tra rotture e assestamenti di
equipaggio.
Cala il sipario sulla Volvo Cup: i tecnici smontano casa Volvo e le auto in
esposizione rientrano in concessionaria. Si spegne anche lo schermo a cristalli
liquidi di Computer Discount, sponsor tecnico fornitore ufficiale di prodotti
tecnologici BenQ, che per tutta la stagione hanno rimandato le fotografie
scattate da James Robinson Taylor i filmati delle regate realizzati da Gerolamo
Malingri.
L’appuntamento per tutti gli equipaggi è ai Campionati Mondiali di Hyeres ad
agosto e, per la premiazione del Circuito Volvo Cup 2006, al Motor Show di
Bologna a dicembre. |