“L’orologio l’ho vinto?” Nicola Celon è sempre sorridente e ama scherzare. E’ un
professionista ma in barca ci va perché si diverte.
Al timone di Bete di Ezio Amadori si è classificato al terzo posto della 1°
Sector Melges 24 Long Distance e, sì, l’orologio l’ha vinto insieme a tutti i
componenti del suo equipaggio.
Andiamo con ordine: Sector, l’orologio sportivo per eccellenza, Official
Timekeeper di Mascalzone Latino- Capitalia Team e da due anni protagonista dello
speciale connubio con Volvo Cup, è ora main sponsor della 1° “Sector Melges 24
Long Distance” una particolare prova, ben diversa da quelle tradizionali, che,
complice sempre il coordinamento di MediaVip, si articolerà in una unica regata
che avrà quale campo di gara la parte settentrionale del Lago di Garda.
In palio saranno 20 orologi, così suddivisi: 5 Sector 700 Mascalzone Yacht
Timer, all’equipaggio primo classificato; 10 Sector 210 Mascalzone Ocean Racer,
per gli equipaggi secondi e terzi classificati e ulteriori 5 orologi Sector 210
Mascalzone Ocean Racer che saranno infine estratti tra i partecipanti a questa
prima edizione della Sector Melges 24 Long Distance. Un montepremi totale messo
in palio da Sector su questa particolare prova che supera i 5.000 €.
Partenza da Torbole, di fronte alla base del Circolo della Vela; boa di bolina
presso l’isola degli Olivi di Malcesine e ritorno sullo stesso allineamento
usato per la partenza.
Ventisei, le barche iscritte alle 14, puntualissime sono pronte sulla linea di
partenza.
Partono bene G&BL con Sandro Montefusco alla barra e Roberto Benamati alla
tattica e Altea timonata da Andrea Racchelli che scelgono il bordo sinistro del
campo di regata per scendere verso Malcesine. Sulla destra parte invece la
maggior parte della flotta: Nicola Celon su Bete, Pioneer Investement di Igino
Angelini con Andrea Fornaro alla barra, Conte of Florence timonato da Andrea
Magni.
Si susseguono gli incroci in mezzo al lago, in una cornice punteggiata da wind
surf, optimist, 470 e topper, impegnati quest’ultimi nel campionato mondiale di
classe.
Staccano i primi rispetto agli inseguitori, davanti c’è ben salda Altea
inseguono Celon, Montefusco, Stefano di Properzio su Mataran, Fornaro e Magni.
Ma verso la boa di bolina G&BL allarga troppo su Malcesine e perde posizioni. Il
primo gennaker ad aprirsi è quello di Altea, segue quello di Bete e dopo qualche
minuto arrivano Mataran, Conte of Florence e gli austriaci di Saufaz con al
timone Alexander Korstinger.
G&BL è settimo sulla boa, ma con il vento in poppa inizia il suo spettacolare
recupero. Pochi minuti è la lotta per la vetta è tra loro: Altea, Bete, G&BL.
Pioneer Investement, tradito dal cancello di poppa, manca l’appuntamento con i
piani alti della classifica. Altea prosegue davanti alla flotta fino alla fine.
L’ultima “zampata” è per Sandro Montefusco che subito dopo il cancello di poppa
si porta davanti a Bete e chiude secondo. Ottimo quarto posto per Andrea Magni e
Arturo Mazzanti su Conte of Florence alla prima esperienza su un Melges 24 in
una “regata-crociera”.
“Finalmente un po’ di vento! Mi sono divertito tantissimo, assolutamente da
rifare – commenta ancora Nicola Celon al rientro al Circolo della Vela Torbole –
questo testa a testa, questo inseguirsi, scegliere tattiche diverse,
confrontarsi su un lungo percorso: è il sale della vela, veramente bello. Se si
ama andare in barca a vela, allora questa è una regata che dobbiamo
assolutamente rifare!”.
“Una stagione con i fiocchi – commenta Roberto Benamati – e questa regata ci
conferma il livello di preparazione di questo equipaggio. Abbiamo avuto problemi
a trovare la boa di bolina e abbiamo perso posizioni, ma con la poppa abbiamo
fatto davvero un grande recupero, complice, finalmente, un vento costante di cui
da tempo si sentiva la mancanza. Le bizze di Eolo a Scarlino, la bonaccia del
Giro d’Italia… insomma questa regata ci voleva proprio!”.
Sul gradino più alto del podio sale Andrea Rachelli: “Una stagione, la nostra,
iniziata male ma che si sta nettamente riprendendo. All’inizio avevamo problemi
con la velocità della barca. Un’attenta messa a punto ci ha permesso risultati
apprezzabili già da Cala Galera, Scarlino ed ora qui a Torbole”
“La Long Distance? – continua Racchelli – un’ottima idea, da ripetere
sicuramente magari con una formula differente che sfrutti la sincronia dei venti
gardesani. Proporrei una specie di “Down Wind” partenza la mattina in poppa
verso Malcesine, o anche più giù, ritorno nel pomeriggio, sempre col vento in
poppa a Torbole”.
Venerdì sera nel corso della cena che Mediavip organizza per Volvo Cup in
collaborazione con il Circolo della Vela di Torbole, si terrà la premiazione e
l’estrazione degli orologi per i partecipanti. |