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 VENERDÌ 21 LUGLIO 2006 - 1° SECTOR MELGES 24 - IL TEMPO DI ALTEA


1° Sector Melges 24 - il tempo di Altea “L’orologio l’ho vinto?” Nicola Celon è sempre sorridente e ama scherzare. E’ un professionista ma in barca ci va perché si diverte.
Al timone di Bete di Ezio Amadori si è classificato al terzo posto della 1° Sector Melges 24 Long Distance e, sì, l’orologio l’ha vinto insieme a tutti i componenti del suo equipaggio.
Andiamo con ordine: Sector, l’orologio sportivo per eccellenza, Official Timekeeper di Mascalzone Latino- Capitalia Team e da due anni protagonista dello speciale connubio con Volvo Cup, è ora main sponsor della 1° “Sector Melges 24 Long Distance” una particolare prova, ben diversa da quelle tradizionali, che, complice sempre il coordinamento di MediaVip, si articolerà in una unica regata che avrà quale campo di gara la parte settentrionale del Lago di Garda.
In palio saranno 20 orologi, così suddivisi: 5 Sector 700 Mascalzone Yacht Timer, all’equipaggio primo classificato; 10 Sector 210 Mascalzone Ocean Racer, per gli equipaggi secondi e terzi classificati e ulteriori 5 orologi Sector 210 Mascalzone Ocean Racer che saranno infine estratti tra i partecipanti a questa prima edizione della Sector Melges 24 Long Distance. Un montepremi totale messo in palio da Sector su questa particolare prova che supera i 5.000 €.
Partenza da Torbole, di fronte alla base del Circolo della Vela; boa di bolina presso l’isola degli Olivi di Malcesine e ritorno sullo stesso allineamento usato per la partenza.
Ventisei, le barche iscritte alle 14, puntualissime sono pronte sulla linea di partenza.
Partono bene G&BL con Sandro Montefusco alla barra e Roberto Benamati alla tattica e Altea timonata da Andrea Racchelli che scelgono il bordo sinistro del campo di regata per scendere verso Malcesine. Sulla destra parte invece la maggior parte della flotta: Nicola Celon su Bete, Pioneer Investement di Igino Angelini con Andrea Fornaro alla barra, Conte of Florence timonato da Andrea Magni.
Si susseguono gli incroci in mezzo al lago, in una cornice punteggiata da wind surf, optimist, 470 e topper, impegnati quest’ultimi nel campionato mondiale di classe.
Staccano i primi rispetto agli inseguitori, davanti c’è ben salda Altea inseguono Celon, Montefusco, Stefano di Properzio su Mataran, Fornaro e Magni.
Ma verso la boa di bolina G&BL allarga troppo su Malcesine e perde posizioni. Il primo gennaker ad aprirsi è quello di Altea, segue quello di Bete e dopo qualche minuto arrivano Mataran, Conte of Florence e gli austriaci di Saufaz con al timone Alexander Korstinger.
G&BL è settimo sulla boa, ma con il vento in poppa inizia il suo spettacolare recupero. Pochi minuti è la lotta per la vetta è tra loro: Altea, Bete, G&BL. Pioneer Investement, tradito dal cancello di poppa, manca l’appuntamento con i piani alti della classifica. Altea prosegue davanti alla flotta fino alla fine.
L’ultima “zampata” è per Sandro Montefusco che subito dopo il cancello di poppa si porta davanti a Bete e chiude secondo. Ottimo quarto posto per Andrea Magni e Arturo Mazzanti su Conte of Florence alla prima esperienza su un Melges 24 in una “regata-crociera”.
“Finalmente un po’ di vento! Mi sono divertito tantissimo, assolutamente da rifare – commenta ancora Nicola Celon al rientro al Circolo della Vela Torbole – questo testa a testa, questo inseguirsi, scegliere tattiche diverse, confrontarsi su un lungo percorso: è il sale della vela, veramente bello. Se si ama andare in barca a vela, allora questa è una regata che dobbiamo assolutamente rifare!”.
“Una stagione con i fiocchi – commenta Roberto Benamati – e questa regata ci conferma il livello di preparazione di questo equipaggio. Abbiamo avuto problemi a trovare la boa di bolina e abbiamo perso posizioni, ma con la poppa abbiamo fatto davvero un grande recupero, complice, finalmente, un vento costante di cui da tempo si sentiva la mancanza. Le bizze di Eolo a Scarlino, la bonaccia del Giro d’Italia… insomma questa regata ci voleva proprio!”.
Sul gradino più alto del podio sale Andrea Rachelli: “Una stagione, la nostra, iniziata male ma che si sta nettamente riprendendo. All’inizio avevamo problemi con la velocità della barca. Un’attenta messa a punto ci ha permesso risultati apprezzabili già da Cala Galera, Scarlino ed ora qui a Torbole”
“La Long Distance? – continua Racchelli – un’ottima idea, da ripetere sicuramente magari con una formula differente che sfrutti la sincronia dei venti gardesani. Proporrei una specie di “Down Wind” partenza la mattina in poppa verso Malcesine, o anche più giù, ritorno nel pomeriggio, sempre col vento in poppa a Torbole”.
Venerdì sera nel corso della cena che Mediavip organizza per Volvo Cup in collaborazione con il Circolo della Vela di Torbole, si terrà la premiazione e l’estrazione degli orologi per i partecipanti.

Autore: Magda Rosso

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