Due regate di flotta, un bel terzo posto, una prova tutta da
dimenticare nella seconda regata colpa anche di un vento sempre più leggero e
onda che non ha di certo favorito lo scafo che porta sulle vele Regione Sicilia
e Fondiaria Sai, sul boma Yamamay, Gilli, Saporiti Italia e Postpay.
La prima gara vede Iain Percy partire sulla boa come nella più classica delle
regate olimpiche. In bolina i gruppi si dividono. Percy cerca di ottimizzare al
massimo il poco vantaggio acquisito. Le condizioni non sono certo quelle ideale.
La brezza è leggera. C’è poi un’ onda che non favorisce lo scafo più largo.
Cerca di controllare la situazione mantenendosi a centro gruppo per poi sferrare
l’attacco sull’ultimo bordo quando “atterra” sulla boa vicinissimo a Mascalzone:
le due barche italiane sono seconda e terza, precedute dagli svedesi di
“Victory” in fuga solitaria dopo un ottimo bordeggio. “+39” viene sorpassata da
“New Zealand”, ma Percy e compagni non si danno per vinti. Inseguono per tutta
la poppa conclusiva e agganciano i rivali appena prima del traguardo: vanno
all’incrocio poi con un vero dribbling fintano restando sulla loro rotta andando
a tagliare sulla barca giuria. “+39” è così terza, battuta solo da svedesi e da
“Mascalzone Latino”.
“Tutta da dimenticare la seconda regata anche per colpa del vento – spiega lo
stratega Gabriele Bruni– in partenza gli spagnoli non ci hanno permesso di
scattare sulla boa. A quel punto ci siamo trovati dalla parte sbagliata, un po’
arretrati e con una condizione soprattutto di mare che non ci permetteva nessun
recupero”. Regata tutta all’inseguimento con un ultimo posto. In generale dopo
due regate “+39” è al nono posto condiviso con “Bmw-Oracle”.
“+39” ha voluto dedicare la sua giornata al sociale ed ai progetti di vela
terapia. In barca come 18’, nella prima gara, è salito lo psichiatra Gian Luigi
Nobili, responsabile di Hyak Onlus, nato dalla collaborazione tra gli Ospedali
di Desenzano e Salò, il Circolo Vela Gargnano (club di +39), la Canottieri Garda
e il Meeting annuale ospitato lungo le rive del Benaco di “Navigando nel grande
mare…”, iniziativa che è sostenuta tra gli altri dal Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociale e dal Segretariato Sociale Rai. Nella seconda manche
l’ospite a bordo era Antonio Spinelli di Ideaargo, il gruppo brasiliano-torinese
che intende portare in Coppa America un equipaggio di disabili capitanati dal
campione olimpionico carioca Lars Grael. |