Secondo appuntamento del campionato regionale IV zona al circolo AVB nel
tradizionale "Meeting di primavera" che apre la stagione velica al lago di
Bracciano.
Partecipano alle regate le classi Fireball, Snipe, Finn e Contender. Con 15
iscritti siamo i più numerosi.
Le giornate, più estive che primaverili, ci hanno consentito di fare 4 regate
con condizioni varie da 2/3 m/s fino a 7 m/s.
Prima della cronaca delle regate, da segnalare le nuove barche tedesche di
Mambro e Landò (anche se quest'ultima è stata varata a S. Marinella) e
l'incremento notevole di alberi in carbonio, oltre ai classici ricambi di vele.
L'impressione avuta è di un incremento qualitativo delle barche della IV zona
oltre ad un buon entusiasmo che lascia ben sperare. Ma andiamo alle regate.....
Sabato le previsioni indicavano sole e vento da W 12 nodi. Io e Manni (eterni
sfidanti), memori di S. Marinella, optiamo per le vele nere di Hood e andiamo in
acqua. Partiamo per ultimi, con circa 8 nodi e, davanti i soliti 2 non ci sono!
Uno scatenato Zecca, un incredibile Salimbeni, il mitico Pachì guidano il
gruppo. Dietro io, Mambro e Manni e a seguire gli altri. Fino alla fine della
seconda bolina la rimonta, perlomeno provata da me in tutte le maniere, non va
in porto. I primi tre non mollano e mi ritrovo a passare in boa sesto insieme a
Mambro (velocissimo!!) e Manni.
Inizia l'ultima poppa e l'area cala (tipico di quando il vento ruota a dx) ed
inizia l'ultimo tentativo di recupero. Manni prova a destra, io a sinistra e
(forse complice il recente risultato elettorale? ) ho una fortuna vergognosa che
mi consente di prendere quell'ultimo refolo che mi consente di passare tutti e
passare primo all'arrivo. Dietro Salimbeni (con la vela usata che gli ho venduto
io!), Pachì, Zecca, Manni e Sestili. Mambro, in un attimo di pazzia, non taglia
il traguardo correttamente e si becca un DNF. Un pò in ombra Granatelli (ma non
erano le sue condizioni).
Assolutamente in debito per tutta la fortuna avuta, inizia la seconda prova con,
per fortuna (ANCORA??) il vento un pò più teso (4-5 m/s).
Non ci capisco tanto tecnicamente ma l'impressione è che da questa intensità le
vele Hood iniziano a funzionare. Manni parte alla grande e tiene la testa della
regata, dietro io, Zecca, Mambro e Pachì. Iniziamo la poppa ed inizio a ridare
alla dea bendata ciò che ho genorosamente avuto. Mitica scuffia (da pollo) al
laschetto di disimpegno con rumore sinistro proveniente dalla deriva mentre
raddrizzavo la barca seguita dalla rottura della braga del trapezio all'inizio
della seconda bolina. Aggiustata alla buona la braga e restituito il mal tolto
si riparte. Con molta fatica riesco a recuperare su Zecca, che malgrado la vela
antiquata cammina alla grande, Pachì e Mambro, che ha una barca che gli scappa
sotto le terga. Manni vola avanti e chiude la prova alla grande primo con il
vento che crolla (veramente!!) e consente l'arrivo in tempo massimo solo a me, a
Zecca e a Mambro.
Domenica. La giornata è sempre bellissima e calda e le previsioni sono di meno
vento rispetto Sabato. Io e Manno (continua il marcamento anche terra)
rispolveriamo le Wave. In realtà, come sempre accade in questi casi, il vento è
sui 6 m/s e quindi.... BOH!
Comunque si ritorna alle solite lotte. Manno conduce ed io subito dietro e un pò
più staccati gli altri fino alla fine. Zecca si conferma fortissimo (e se cambia
vela), Salimbeni stupisce ancora e Mambro che continua ad impressionare. Seguono
Landò, Granatelli, Sestili e gli altri.
Alla seconda regata domenicale (7 m/s) io e Manno ci scambiamo i posti al
vertice. Io davanti, lui ad inseguire e terzo Salimbeni che mi ha lasciato a
bocca aperta. Unico nelle posizioni al vertice con albero e boma in alluminio,
vela usata ma velocissimo! A seguire Mambro(!!), Granatelli (il vento è quello
che piace a lui), Zecca, Sestili, Landò e via gli altri.
Classifica:
Usai (1,2,2,1)
Manni (5,1,1,2)
Zecca (4,3,3,6)
Salimbeni (2,DNF,4,3)
Mambro (DNF,4,5,4)
Granatelli
Sestili
Pachì
Timpano
Landò
Perretti
Leonardi
Cesaroni
Buccellato
Di Mario |