TRAPANI. Gli impossibili americani di "Bmw-Oracle" e il derby con "Mascalzone
Latino": ecco la giornata di "+39", la carena blu-arancio che porta sulle sue
vele Regione Sicilia, Fondiaria-Sai, Sergio Tacchini, e sul boma Yamamay,
Provincia di Palermo e Saporiti Italia.
La giornata si apre con la regata che vede opposto "+39" ai giganti di "Bmw-Oracle",
il challenger che rappresenta gli Usa, animati da Larry Ellison, uno degli
uomini più ricchi al mondo. Partenza aggressiva per Iain Percy che nel duello si
prende una penalità per essersi avvicinato troppo alla barca americana. Il vento
è sui 18 nodi. Il bordeggio è vicinissimo alla costa con un vento che soffia da
sud. "+39" scatta 3 secondi avanti ma con una penalità che dovrà poi scontare
nel corso della gara. "Bmw-Oracle" carena firmata dal leggendario Bruce Farr si
conferma perfetto con il vento fresco. L'equipaggio sembra non sbagliare nulla.
"+39" deve giocare in difesa. E' uno degli scontri impossibili e si vede.
Conviene manovrare al meglio e "+39" naviga con tranquillità. Il distacco sulla
prima boa è di 44' secondi che saliranno a 57' al termine del lato in poppa con
una manovra di "ammaina" dello spinnaker finalmente buona e senza problemi. Si
continua con gli americani che incrementano il vantaggio. La differenza è data
dalla velocità dei due scafi, uno della generazione 2002, uno, quello di "+39",
costruito addirittura nel 1999. Alla fine, dopo il giro su se stessi di
penalità, il delta sarà di 2 minuti e 12 secondi. L'ospite a bordo in questa
occasione era il Senatore Renato Schifani, capo gruppo di Forza Italia in
Senato.
IL DERBY CON MASCALZONE
Nel derby il pozzetto di poppa (timoniere, tattico, stratega) di "+39" imposta
bene la partenza tanto da scattare, secondo il cronometraggio ufficiale, con ben
10 secondi di vantaggio sugli avversari di "Mascalzone-Latino-Capitalia". Si
naviga in bolina con un controllo stretto da parte di "+39". Il vento inizia a
diminuire un po'. Nonostante ciò "+39" sembra allungarsi tanto da passare sulla
boa di bolina con 24 secondi. Issato il Gennaker, lo spi asimmetrico, non ci
sono sorprese nella poppa se non un leggero recupero di "Mascalzone". Alla fine
del lato in poppa i secondi di distacco saranno poco più di 18. Nuova bellissima
bolina con il vantaggio per "+39" che sale a 49 secondi e che gli permette di
impostare senza pressioni la poppa finale. A metà del lato "Mascalzone" rompe lo
spinnaker. Su "+39" sembra funzionare alla perfezione: "Una vittoria meritata -
dice Radio Coppa America - in testa già con una bellissima partenza e senza
nessuna sbavatura nelle manovre".
IL COMMENTO
“Oggi in verità è andata "quasi" bene - dicono alla base di "+39" - ma a far
discutere sono le varie manovre dei giorni passati e soprattutto le tante
piccole rotture che hanno condizionato più di ogni altra cosa i risultati”. La
spiegazione tecnica arriva dal team manager Cesare Pasotti: "la nostra barca è
stata utilizzata moltissimo. L'utilizzo continuo ci ha permesso di preparare un
equipaggio che fino ad allora aveva solo gareggiato, salvo qualche eccezione,
solo con le classi olimpiche. In verità il gruppo pensante, timoniere, tattico e
stratega, è cresciuto moltissimo e solo rare volte ha sbagliato una partenza o
se non altro è partito alla pari. Le attrezzature sono state però messe a dura
prova e le avarie capitate non erano certo prevedibili. Poi ci siamo resi conto
che a bordo occorre qualcuno che possa riparare questi danni. Sono tutte
indicazioni importanti, che ti arrivano dal regatare continuamente,
preziosissime per chi si avvicina per la prima volta alla Coppa America. Del
resto l'abbiamo visto con Alinghi, avaria alla randa, con tutta tranquillità la
riparazione, detentori del trofeo in tutti i sensi, anche nei dettagli. Non so
quanti team avrebbero effettuato quella riparazione".
DOMANI E' UN ALTRO GIORNO
Domani "+39", barca che porta sulle sue vele Regione Sicilia, Fondiaria Sai,
Sergio Tacchini, sul boma Yamamay, Provincia di Palermo e Saporiti Italia,
affronterà i giovani sudafricani di "Shosholoza" e i tedeschi di "United
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