Domani, sabato 9 luglio, si terrà la cerimonia ufficiale di consegna della
Bandiera Blu che verrà conferita al Comune di Peschici, da parte del
Vicepresidente della Fee Italia Cosmo SANCILIO, alla presenza del Sindaco
Francesco TAVAGLIONE, del Vicepresidente del COOU Luciano TULLI e della
Responsabile della Comunicazione del COBAT, Chiara BRUNI. Saranno presenti alla
conferenza l’Assessore al Turismo ed allo Spettacolo Donato DI MILO, il
Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Giacomo Diego GATTA, il Presidente
della Provincia di Foggia Carmine STALLONE e l’Assessore Regionale al Turismo,
On. Massimo OSTILLIO.
Le Bandiere Blu ogni anno vengono assegnate dalla FEE, la Fondazione
Internazionale per l’Educazione Ambientale in stretta collaborazione con i due
Consorzi Nazionali istituiti per legge per la raccolta e il riciclo di batterie
esauste ed oli usati, il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati e il Consorzio
Obbligatorio Batterie Esauste, che da anni sono impegnati per evitare la
dispersione in mare di questi rifiuti altamente pericolosi per l’ecosistema
marino.
COOU E COBAT: l’importanza del recupero di oli lubrificanti usati e batterie
esauste
Oli e batterie esauste, se eliminati in modo scorretto, si trasformano in
potenti agenti d’inquinamento. Le implicazioni ambientali di un improprio
comportamento sono infatti devastanti, poiché l’olio lubrificante crea
nell’acqua una sottile pellicola che non consente lo scambio di ossigeno e
dunque il mantenimento della vita dell’ecosistema sottostante. Basta pensare che
il cambio dell’olio di un’automobile, se versato in mare, inquina una superficie
grande come un campo di calcio. Le batterie utilizzate dai natanti per
l’avviamento dei motori, una volta esaurite, sono rifiuti estremamente
pericolosi per via dell’elevato contenuto in sostanze tossiche e aggressive,
quali piombo e acido solforico. Gettare in mare questi rifiuti è, quindi, un
gesto irresponsabile che provoca seri danni alla flora ed alla fauna
sottomarine. Se raccolti con cura e riutilizzati, forniscono un contributo
positivo alla bilancia dei pagamenti del nostro Paese, consentendo di
risparmiare sulle importazioni di piombo e petrolio.
I dati di raccolta e COOU COBAT
Nel 2004 il COOU ha raccolto 210.037 tonnellate di oli usati, raggiungendo il
record dei venti anni di attività del Consorzio. La quantità di olio raccolto è
pari all’87% dell’olio raccoglibile; il Consorzio con 165.056 tonnellate di olio
usato, avviato alla rigenerazione, detiene il primato europeo. Nella sola
Regione Puglia sono state raccolte circa 14.818 tonnellate di olio lubrificante
usato. L’anno scorso, il COBAT ha raccolto e avviato al riciclaggio quasi
192.000 tonnellate di batterie esauste (pari a circa 16 milioni di pezzi), con
una percentuale di recupero prossima alla totalità dell’immesso, che ha posto
l’Italia al vertice mondiale nella raccolta di questi rifiuti pericolosi e
facendo risparmiare 76 milioni di euro sull’importazione di metallo piombo. Solo
nella Puglia, nel 2004 sono state raccolte oltre 8.100 tonnellate di
accumulatori esausti.
L’impegno di COOU e COBAT per la tutela del mare L’impegno dei due Consorzi è
ora quello di recuperare le percentuali che ancora sfuggono alla raccolta. “La
nautica è uno dei settori maggiormente a rischio per il corretto recupero di
batterie esauste ed oli usati - hanno dichiarato i rappresentanti di COOU e
COBAT - il nostro impegno nell’assegnare la Bandiere Blu, a fianco della FEE, fa
parte di un progetto più ampio, denominato "Isole nel porto", volto a garantire
strutture adeguate per la nautica affinché non vengano dispersi nell'ambiente
neanche piccoli quantitativi di questi pericolosi rifiuti”.
L’Assessore Di Milo: una bandiera che premia tutto il nostro litorale “È la
seconda volta che festeggiamo la bandiera blu, a noi assegnata a partire dal
2000 (nel 2000 e 2001 relativa alle spiaggie “Baia di Manaccora” e “Calalunga” e
a partire dal 2002 estesa su tutto il territorio). – ha affermato l’Assessore al
Turismo Di Milo - Questa volta ha un valore maggiore anche per la presenza del
COBAT e del COOU, poichè da sempre lavoriamo per far sì che si migliori nella
depurazione dell’ambiente”.
Le isole nel Porto: Dal 1999 COOU e COBAT sono attivi nel sollecitare le
Autorità Marittime a prevedere l’istallazione gratutita delle “Isole nel Porto”,
strutture funzionali collocate in punti strategici dove diportisti e pescatori
possono consegnare gli oli usati e le batterie esausti. Ad oggi sono già 59 le
isole ecologiche installate in 31 porti italiani quali Mola di Bari (BA),
Barletta (BA), Trani (BA), Taranto, Manfredonia (FG), Ancona, Trieste, Viareggio
(LU), Pescara, La Spezia, Savona, Olbia, Cagliari, Castellammare di Stabia (NA),
La Maddalena (SS), Golfo Aranci (SS), Palau (SS), Trapani, Porto Empedocle (AG),
Riposto (CT), Porto Viro (RO), Marina di Carrara (MS), San Benedetto del Tronto
(AP), Sperlonga (LT), Terracina (LT), Gaeta (LT), Castiglione della Pescaia
(GR), S. Teresa di Gallura, Maratea (PZ). E attualmente sono in trattativa
numerosi altri porti di interesse sia commerciale che turistico come Siracusa,
Rimini, Formia e Bari. |