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Giornata tutta da dimenticare per "+39" che prima perde con gli
spagnoli di "Desafio" per una partenza anticipata, il wang rotto, uno spinnaker
stracciato, poi prima del via nel derby con "Mascalzone Latino" l’avaria alla
pala del timone che costringe tutti a terra. Che non fosse giornata lo si era
intuito nella prima prova. In una Brezza media di 15-18 nodi "+39" ha iniziato
ad andare oltre le linea d’arrivo, questione di millimetri, ma il dover ripetere
il via costa subito oltre 100 metri di svantaggio. Si va avanti così per tutto
il primo tratto in bolina e il secondo in poppa. Nella seconda bolina "Desafio"
sembra avere qualche problema al fiocco. Il rallentamento permette agli uomini
di "+39" di agganciare quasi sulla boa gli spagnoli. Un salto di volte costringe
Iain Percy ad una virata successiva che fa perdere qualche metro, ma appena
issato lo spinnaker la sua superficie è praticamente esplosa. A quel punto gli
spagnoli hanno ripetuto allungarsi con i nostri costretti ad inseguire con un "gennaker"
issato, non certo la vela ideale per quella condizione di buon vento. Tutto
sembrava finito. Non era così. Appena prima della partenza del derby contro
"Mascalzone Latino" si è tranciata a metà la pala del timone. A quel punto non è
rimasto altro che fare ritorno a casa per riparare il danno. "Mascalzone" ha
solo dovuto completare la sua regata per acquisire il prezioso punto. Lo "Shore
Team" (la squadra) a terra lavorerà tutta la notte per poter essere domani al
via per l’ultimo Match-Race di queste regate contro i tedeschi di "United
Internet Team Germay", barca che porta la firma di Giovanni Ceccarelli, il
progettista che sarà il "papà" del nuovo "+39" per le regate del 2006 e del
2007.
A portare un po’ di allegria alla base di "+39" ci ha pensato il veterano di
Coppa, il friulano Stefano Rizzi: "Non buttiamoci giù più di tanto, in una
campagna di Coppa America ci saranno anche giorni peggiori". |
