Volvo Cup sbarca nel prestigioso Circolo Canottieri Barion, oltre centodieci
anni di storia legata al mare, al canottaggio in primo luogo, con un medagliere
di primo piano assoluto; e da oggi anche alla vela. Arricchito dei colori di
bandiere, striscioni e arredi, l’intero porticciolo a ridosso della muraglia di
Bari Vecchia acquista il fascino di una grande festa sportiva.
Dopo gli Optimist, lo scorso fine settimana, arrivano Melges 24, Melges 24
Corinthian e Ufo 22 per la seconda tappa del circuito nazionale Volvo.
25 e passa i nodi di maestrale nella prima giornata, 10-12 di grecale nella
seconda e di nuovo 20 nodi nella terza e ultima giornata di regate, direzione
est, sud est, decisamente variabile.
Ed è stato proprio il vento a fare impazzire comitato di regata e regatanti.
Specie nell’ultima giornata dove, dopo la prima prova, regolarmente iniziata e
conclusa, per la seconda il vento tanto instabile da prendersi gioco per un’ora
di posatori e comitato, costringendoli poi ad annullare l’ultima regata.
Sorprese e spettacolo non sono mancati; e la classifica mai certa: suspance fino
all’ultimo istante per i cinque equipaggi in testa al gruppo.
Protagonista sicuramente il team di Alina di Maurizio Abbà con al timone Luca
Valerio, che centra due prime posizioni il primo giorno. Mancano l’appuntamento
col podio nella seconda giornata (settimi e terzi) ma non si fanno trovare
impreparati nell’ultima definitiva e risolutiva regata dove dominano il gruppo
dall’inizio alla fine. Sono loro a conquistare la seconda tappa della Volvo Cup
tra i Melges 24.
“Abbiamo saltato Alassio – spiega lo stesso Abbà al termine della tre giorni
barese – ma l’idea è quella di non perdere altri appuntamenti. Siamo reduci da
Marsiglia, dove abbiamo conquistato un buon sesto posto e i risultati di Bari ci
fanno ben sperare per il futuro. E’ un buon circuito con ottimi equipaggi. Ci
sarà da divertirsi”.
Il secondo posto della classifica è per Nautica di Riccardo Simoneschi,
protagonista di grandi recuperi dopo alcune partenze poco brillanti. “Da poco
regato sui Melges e – è il commento finale di Riccardo Simoneschi- questa è la
prima tappa della Volvo Cup cui prendo parte. Mi sono divertito: ottime
condizioni di vento, ottima accoglienza e poi queste barche sono davvero
entusiasmanti: penso di prendere parte, più o meno, a tutte le tappe del
circuito, e certo di non mancare ne’ all’Europeo, né al mondiale”.
Nicola Celon, su Aleali, morde il freno, combatte fianco a fianco ad Alina, a
Nautica e a Sherekhan in un continuo superarsi di classifica: due volte terzo,
una volta quarto, una volta primo al traguardo. Ma nell’ultima giornata sbaglia
il bordeggio, si allunga troppo verso terra e perde il gruppo, finisce settimo.
E’ terzo assoluto.
“Ottimo il campo di regata, ottima l’accoglienza, cibo meraviglioso - concorda
Nicola Celon, che però spende due parole in più sull’organizzazione in acqua – i
complimenti vanno ad Ennio Pogliano che, nonostante alcuni problemi tecnici è
riuscito a portare a termine cinque regate, quasi sei”. E aggiunge: “L’abbiamo
voluto e finalmente l’abbiamo ottenuto, il giudice in acqua è secondo me una
gran cosa: auspico quindi una maggior serietà da parte di alcuni timonieri nei
confronti di questo importante strumento di correttezza sportiva”.
Quarto posto in questa tappa per Paolo Semeraro su Sherekhan, che al Barion ha
“giocato in casa”.
“Abbiamo dimostrato che Bari è un posto meraviglioso per la vela pur senza
grandi strutture o eventi di primo piano – è il commento di Paolo Semeraro che
spende, giustamente, a onor del vero, parole per la sua terra d’origine – Vento,
sole e mare. Bari avrà forse dieci giorni non veleggiabili in tutto l’arco
dell’anno, senza parlare dell’accoglienza”.
Sono posizioni rispecchiano anche la classifica di giornata, dove il terzo posto
è andato invece a Marchingenio, quarto Montefusco e quinta Federica Salvà su Se..Godemo,
in crescita.
Sempre tra i Melges 24, ma nella categoria Corinthian, è Sogeti a conquistare il
primo posto (e l’ambitissimo cronografo Pzero Tempo in premio ai primi di ogni
classe).
Separati da due soli punti, sesti, nella classifica assoluta, si collocano al
secondo posto dei Corinthian Conte of Florence di Andrea Magni, con al timone
Fabio Ascoli. Terzi della categoria il romano Furio Monaco su Erma.
Commenti positivi sulla tre giorni barese anche dalla classe Ufo 22.
Nella terza giornata di gare è sempre il vento ballerino a dare filo da torcere
ai timonieri e ai tattici. Alla prima boa è avanti Smalticeram che mantiene il
vantaggio fino alla metà della seconda poppa. Ma il vento ha girato e ha
premiato chi si trovava sopravvento “Ab…normal” e “Ma Ma Ufo” di Mario foglia
rispettivamente primi e secondi al traguardo.
Anche per gli Ufo è stata annullata la seconda prova di domenica e sono state
dunque quattro le prove utili ai fini della classifica di tappa che vede al
primo posto Dumbo di Giovanni Debiasi, seguito da Smaticeram di Valerio
Brighenti e da “Be in the bell” di Alberto Ferrari. |