Oltre alle classi monotipo già ospitate negli anni scorsi alla Primo Cup di
Monaco, quest’anno lo YC Monaco ha aperto le porte della 21a edizione di questa
classica manifestazione alla Classe dei Dragoni, che rappresenta la monotipia
per antonomasia.
Disegnato nel 1929 dal norvegese Johan Anker come "barca per regate e crociere
di fine settimana" , il Dragone è oggi più giovane che mai. La sua diffusione
mondiale, più di 6500 unità costruite, delle quali 1700 aderiscono a una delle
30 associazioni nazionali, lo qualificano come uno dei monotipi a chiglia più
diffusi nel mondo.
I Dragoni scendevano in acqua ogni anno al
Porticciolo Duca degli Abruzzi per le Regate Invernali del Lido d’Albaro,
organizzate dallo YC Italiano. Classe olimpica dal 1948 al 1972, l’Italia ha
conquistato con il Dragone la medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 1960 con
l’equipaggio composto da Antonio Ciciliano, Antonio Cosentino e Giulio De
Stefano. Ma da molti anni non si organizzano regate per Dragoni in Italia, per
mancanza di partecipanti.
Le flotte più importanti sono in Gran Bretagna e in Germania, ma anche nei paesi
scandinavi, in Svizzera e in Francia, dove si svolgono importanti manifestazioni
che riuniscono i più famosi timonieri del mondo. L’anno scorso, per il 75°
anniversario della nascita del Dragone, si sono riuniti a Saint Tropez (Francia)
più di 260 (sic !) Dragoni per una settimana di regate e di festeggiamenti.
A Cannes, sede della Flotta del Mediterraneo
che conta più di trenta Dragoni, vengono organizzate dallo YC Cannes una dozzina
di regate all’anno fra cui le famose Régates Royales, dove le iscrizioni vengono
limitate a 80 per mancanza di spazio in banchina.
I Dragoni italiani che partecipano regolarmente sono solo tre: Tramontana di
Paolo Manzoni, che nel 2004 ha vinto una prova delle Régates Royales, Fafnir di
Alberto Marconi e Fanfouette di Antonio Viretti.
Ed ora quest’anno a Monaco, dal 4 al 6
febbraio, anche i Dragoni scenderanno in acqua, sempre più vicini alle acque
italiane …. |