La regina del windsurf e della vela olimpica è sempre lei, Alessandra Sensini. La fuoriclasse azzurra, medaglia d'oro a Sydney 2000, ha vinto a Cesme in Turchia il titolo mondiale della classe olimpica Mistral con un giorno di anticipo, grazie a una superiorità che è sembrata schiacciante. La Sensini ha conquistato ben 6 vittorie parziali su 10 prove, collezionando anche due terzi posti, un secondo e un ottavo, lasciando alle tradizionali e fortissime avversarie solo le briciole. Alessandra ha così potuto evitare di scendere in acqua e correre le ultime due regate in programma nel giorno conclusivo. Al secondo posto si è classificata la neozelandese Barbara Kendall, al terzo la francese Faustine Merret. Solo quarta l'israeliana Lee Korsitz, campionessa uscente, e sesta Lee Lai Shan, la cinese di Hong Kong altra avversaria storica di Alessandra Sensini.
Da segnalare la buona prestazione della giovane Flavia Tartaglini, che in classifica occupa il 33° posto, davanti alla tedesca Amelie Lux, medaglia d'argento a Sydney.
Dopo il Mondiale conquistato nella classe 470 da Gabrio Zandonà e Andrea Trani a Cadice nel settembre scorso, l'Italia della vela assapora nuovamente un titolo iridato di classe olimpica. Il successo della Sensini vale molto anche sotto l'aspetto statistico: l'ultimo titolo dell'atleta grossetana infatti era stato conquistato esattamente 4 anni fa, nel 2000, pochi mesi prima del trionfo olimpico a Sydney. Quello vinto in Turchia, inoltre, è il terzo mondiale Mistral (1987, 2000, 2004): un record che consente alla Sensini di eguagliare il primato nell'albo d'oro della francese Maud Herbert, di Barbara Kendall e Lee Lai Shan. E Alessandra è stata anche due volte vice-campionessa mondiale, con i secondi posti del 1997 e del 2002. Da quasi 10 anni il tecnico federale che segue Alessandra Sensini è Luca De Pedrini.
"E' stato un campionato bello e completo, corso in tutte le condizioni p; ha detto una raggiante Alessandra Sensini p; Ho trovato una settimana di ottima forma e sono felicissima di questo successo, anche se non voglio fare paragoni con il 2000. Meglio vivere alla giornata e godersi un successo alla volta. E poi le avversarie sono sempre le solite, fortissime e determinate. Fino ad Atene non si deve mollare."
Soddisfazione anche in casa FIV: "Certi atleti sono grandissimi fuoriclasse, autentici professionisti, e rappresentano il grande significato del nostro sport p; ha detto il presidente federale Sergio Gaibisso p; E' un orgoglio lavorare con Alessandra."
In campo maschile, la finale della Gold Fleet vede in testa il francese Nicolas Huguet. Due italiani in questa flotta, che comprende i migliori 50 del gruppo: 43° Riccardo Giordano e 49° Paco Wirz. Nella Silver Fleet di consolazione: 16° Casagrande, 20° Beverino e 28° Esposito. |