Si è aperto lunedì 26 gennaio il periodo, che durerà fino al
17 dicembre 2004 (in seguito sarà applicata una tassa di ingresso), in cui i
difensori di Alinghi riceveranno le sfide per la XXXII edizione della Coppa
America, come già noto prevista tra aprile e luglio del 2007. Secondo quanto
dichiarato dai responsabili di AC Management, Alinghi stima un numero di sfide
concrete tra le 7 e le 12. Come primo passo un team sfidante dovrà versare una
quota di un milione di euro. AC Management ha anche distribuito tra i potenziali
sfidanti i dettagli della gestione della prossima Coppa. Come noto, già nel
settembre 2004 si avrà il primo dei pre-eventi destinati a trainare la Coppa
2007.
Commento di Marcel Vulpis (redazione Business)-
Da una prima analisi dei Terms of Challenge (ben 31 pagine), risulta ben chiaro,
così come avevano previsto gli addetti ai lavori, che il business della Coppa
America è saldamente nelle mani di Bertarelli & soci. I vincoli ed i limiti alle
attività di promozione sono presenti in tutte le voci del documento ed anche
quando è possibile agire il tutto deve essere ricondotto a format
marketing/commerciali a marchio ACM.
Significativo, per esempio, è lo sfruttamento dello spazio aereo (sopra il
Villaggio della Coppa America) e di quello marino (nell'area dei due campi di
regata). Per la prima volta nella storia di un evento sportivo questi due spazi
sono totalmente sotto il controllo dell'organizzatore dell'evento. Nell'ultimo
Mondiale di Rugby (svoltosi nello scorso autunno in Australia), infatti, l'unico
spazio che poteva essere utilizzato da sponsor concorrenti era proprio quello
aereo. L'ulteriore limitazione imposta da ACM deve far riflettere su quanto
anche la giunta del comune di Valencia abbia concesso agli svizzeri in termini
di libertà di azione. Una delle ragioni, forse, della vittoria dei valenciani
sulle altre host-city europee. Anche il sampling (ovvero la semplice
distribuzione di campioni di prodotto) non potrà essere attivato senza la
preventiva autorizzazione del management di ACM. Per i consorzi di Coppa America
sarà sicuramente molto difficile operare, se non in accordo c! on le regole
imposte da Bertarelli. |