Si rincorrono in questi primi giorni del 2004 le notizie sul fronte
della Coppa America 2007. A poche settimane dalla ripresa della preparazione, il
team di Patrizio Bertelli ha venduto una delle sue imbarcazioni, Luna Rossa ITA
48 (generazione 2000), al nascente sindacato facente capo al sudafricano
Salvatore Sarno, che dovrebbe usare l'imbarcazione (in regata durante il terzo
Round Robin della Louis Vuitton Cup 1999-2000) per i primi allenamenti a Cape
Town. Tale sindacato dovrebbe essere il primo a rappresentare il Sud Africa in
Coppa America. La notizia è stata ripresas dai principali siti internazionali
ches eguono la Coppa America. Attualmente ITA 48 si trova nel cantiere dell'ex
Team Prada alle porte di Grosseto e sarà preparata nei prossimi giorni per la
spedizione a Cape Town.
Il 30 dicembre è giunta alle redazioni una comunicazione ufficiale
dell'industriale padovano Domenico Cilenti per il Magic Sailing Team, che
dichiara di rinunciare al progetto di partecipazione alla Coppa. Questa la
lettera del comunicato stampa: “Tenendo fede alle dichiarazioni rilasciate alla
stampa nel maggio di quest’anno, ritengo opportuno e doveroso chiarire, in
chiusura d’anno, la mia posizione riguardo alla prossima edizione della Coppa
America. Gli ultimi mesi di intenso lavoro, mio e dei miei collaboratori, hanno
portato ad una visione chiara delle possibilità e dei limiti di una mia
partecipazione al massimo trofeo velico. (...) Quando, sei mesi fa, dichiarai il
mio interessamento di imprenditore e velista all’America’s Cup, l’ipotesi sulla
quale convergevano le valutazioni e i progetti riguardava la costituzione di un
sindacato esclusivamente italiano, nel quale era mia intenzione assumere il
ruolo di capofila. Quest’ipotesi, nel corso dei primi approfondimenti, si è
tuttavia rivelata inattuabile. Nel senso che ho stimato impossibile, in termini
di budget e di risorse organizzative, lanciare una sfida tutta italiana che si
presentasse con concreti requisiti di competitività. E una partecipazione alla
Coppa America di basso profilo, o con intenti diversi dalla reale competizione,
non ha mai fatto parte dei miei obiettivi. I successivi sforzi si sono perciò
concentrati nel tentativo di allestire un “top team” raggruppando risorse di
altissimo livello in ogni funzione, dalle sponsorizzazioni alla progettazione e
all’equipaggio. Nella valutazione della fattibilità di questo progetto, di
portata internazionale e nel quale non avrei comunque ricoperto il ruolo di
capofila, sono stati spesi gli ultimi mesi di lavoro della mia organizzazione.
Oggi, dopo aver raccolto e considerato le disponibilità e i pareri dei
professionisti più qualificati, dopo aver valutato attentamente le risorse eco!
nomiche e organizzative, dopo aver preso atto delle decisioni del Comitato
organizzatore in merito alla località e alle regole di svolgimento della
competizione, ho deciso di sospendere il progetto Coppa America in quanto non
ravviso i presupposti e le condizioni per una partecipazione ad alto livello.
(...)".
Altra notizia importante ci arriva dal quotidiano inglese Daily Telegraph, che
conferma le voci di un accordo sempre più imminente tra il fuoriclasse inglese
Ben Ainslie e Team New Zealand in vista della Coppa 2007. L'oro olimpico per i
Laser a Sydney 2000 e favorito per analogo risultato nei Finn ad Atene 2004,
potrebbe essere il timoniere della futura sfida neozelandese, nel caso che il
nuovo responsabile di Team New Zealand, Grant Dalton, riuscisse a concludere
nelle prossime settimane una cospuicua sponsorizzazione che dovrebbe garantire
agli sconfitti dell'ultima Coppa America una solida campagna per il 2007. La
conferma è arrivata dallo stesso Dalton, che ha affermato che "l'accordo è molto
vicino, nel caso che la nuova sponsorizzazione si concretizzi". L'accordo
porterebbe a una lotta interna a Team NZL tra Ainslie e Dean Barker per il posto
di timoniere delle future Black Magic. |