Il Cruising Yacht Club of Australia ha prorogato fino al
prossimo 18 novembre la dead lyne per le iscrizioni alla Rolex Sydney to Hobart
2003. CIò per consentire a tutti gli armatori interessati di completare le
pratiche di ammissione a questa dura e celebre regata di 627 miglia nel Mar di
Tasmania. Al momento sono già 62 gli yacht iscritti, in rappresentanza di 5
nazioni, Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Gran Bretagna e Svezia.
Notevole il livello qualitativo della flotta, che ha beneficiato senz'altro
dell'aumento del limite massimo di stazza IRC per le ammissioni e della
liberalizzazione dei water ballast. In acqua assisteremo, quindi, alla super
sfida tra i due nuovi supermaxi da 30 metri Zana del neozelandese Stewart
Thwaites e Skandia Wild Thing dell'australiano Grant Wharington. Assente,
invece, il 90 piedi Alfa Romeo di Neville Cricthon, dominatore della stagione
internazionale ma rimasto in Europa dopo la vittoria in tempo reale alla Rolex
Middle Sea Race. La corsa al "rialzo" metrico, indispensabile per aggiudicarsi
gli ambiti Line Honours alla Sydney-Hobart, regata che in Australia è un vero e
proprio evento mediatico e popolare, ha evidentemente scoraggiato l'armatore
Cricthon dal ripresentarsi a Sydney.
Nutrito, invece, il parterre de roi, con il maxi Brindabella di George Snow che
parteciperà alla sua undicesima Hobart; Ludde Ingvall con l'80 piedi svedese
Nicorette, già vincitore nel 2000 e ripresentatosi con una nuova chiglia
basculante e nuovi spinnaker asimmetrici per le volate al lasco lungo la costa
del Nuovo Galles del Sud; 4 Volvo 60; il velocissimo open 66 Grundig di Sean
Langman; i candidati alla vittoria in compensato Quest, Bounder, Ragamuffin,
Zaraffa fino ai più piccoli 31 piedi che, in condizioni particolari possono
inserirsi nella lotta per il successo in Handicap, che assegna la nota
Tattersall Cup. |