Nulla da fare per Olivier de Kersauson nel Trofeo Jules Verne.
Un enorme anticiclone, di dimensioni anomale per questo periodo dell'anno, si è
frapposto tra la posizione del maxi trimarano Geronimo e la linea d'arrivo
Lizard Point-Ouessant precludendo ogni possibilità di migliorare il record nel
giro del mondo detenuto, con 64g8h37'24", da Orange di Bruno Peyron. Geronimo ha
percorso ieri, sessantacinquesimo e fatidico giorno intorno al mondo, la miseria
di 96 miglia a una media di 4 nodi, infinitamente lontana da quella di oltre 16
nodi necessaria per migliorare il record.
Un epilogo che ha dell'incredibile, dopo che Geronimo aveva avuto fino a oltre 3
giorni di vantaggio nell'Indiano del Sud e due a Capo Horn. I venti leggeri nel
nord Atlantico stanno ritardando addirittura l'arrivo nel porto di armamento di
Brest, dove "l'ammiraglio bretone" è atteso addirittura per la giornata di
domani. Alle 12:36 di ieri, ultimo orario utile per il record, Geronimo doveva
percorrere ancora 500 miglia di mare. Dalla sua posizione a ovest di Capo
Finisterre (Galizia), de Kersauson ha così deciso di rinunciare e dirigere
direttamente su Brest.
Dopo il disalberamento in Sud Indiano di Kingfisher 2 di Ellen MacArthur, sono
due, quindi, i tentativi falliti di migliorare il record nel giro del mondo
senza scalo e senza limiti, che resta così ben saldo nelle mani di Bruno Peyron,
impegnatissimo in queste settimane a organizzare il tour di The Race 2004. |