Prime difficoltà per Geronimo, il maxi trimarano di
Olivier de Kersauson impegnato nel Trofeo Jules Verne. Dopo il record nella
discesa dell'Atlantico (16g 14h 35' 37" da Ouessant al Capo di Buona Speranza,
tempo che migliora di oltre 2g e 4h il primato precedente), Geronimo è entrato
nel Sud Indiano, restando però a una latitudine intorno ai 41° Sud, inferiore a
quella ideale per compiere la minor distanza verso Est. Ciò per una serie ddi
sistemi depressionari, posizionati più a nord rispetto alle condizioni consuete
per questa stagione che, almeno per le prossime 1.500 miglia di oceano australe,
dovrebbero rendere difficili le scelte del navigatore di Geronimo. Al
rilevamento delle 03:00 UTC di oggi, Geronimo si trovava a 41° 09' Sud e 30° 38'
E, ovvero con circa 5° di latitudine di troppo verso Nord, rispetto alla rotta
ideale che passa per le isole Crozet e porta alle Kerguelen.
Nel frattempo, una Ellen MacArthur in versione "marines" ha dovuto rimandare la
sua partenza tra Lizard Point e Ouessant, prevista per oggi, a causa di
un'avaria al carrello della randa durante il trasferimento dalla base di Lorient
alla linea di start. Il Maxi cat inglese Kingfisher II è così riparato a
Plymouth, in Cornovaglia, dove è arrivato alle 22:30 UTC di ieri sera. Difficile
il passaggio nella Manica in burrasca, affrontata con solo Headsail, e le
manovre di ormeggio, visto che questo mostro di velocità è privo di motori di
manovra. Assistita dal suo shore team la giovane inglese ha subito proceduto
alle riparazioni del caso in previsione di una nuova partenza entro al fine
della settimana, periodo in cui la finestra meteo pare restare favorevole.
Una volta partito Kingfisher II, sarà interessante assistere al duello a
distanza tra i due multiscafi. Un trimarano contro un catamaraano. Un rude
bretone contro una determinata inglese. Il tutto a caccia di un record di 64
giorni sul giro del mondo. |