Salto nel buio: così può esser definita la giornata nera di Pisco Sour III, non
molto brillante tra le boe di una Marsiglia stanca e carente di vento, quel
vento che anche le previsioni avevano annunciato impaziente di entrare in scena
per unirsi allo spettacolo che i Tp52 hanno sempre regalato al Circuito Audi Med
Cup.
A farla da padrone, Team New Zealand, ha messo in scena una regolarità
incredibile (1-3-1) costruita intorno ad entourage che per mezzi economici e
potenzialità sportive risultata, a conti fatti, il più titolato.
Tra le boe posizionate nelle acque antistanti il porto di Marsiglia, i ragazzi
di Vascotto stentano ad ingranare la marcia, preparati nel morale e nel peso a
raffiche più arroganti, invece che ad un "mite sud est", oscillante d'intensità
tra i 7 e i 9 nodi. Suona il primo round, i neozelandesi mettono subito le cose
in chiaro, ottimo stato di forma e barca molto veloce anche con "arie" leggere.
Dean Barker va a vincere davanti a Matador (leader della classifica generale) e
Sinergy in ottima forma con venti leggeri ed instabili. Il cambio di percorso
quest'oggi risulta, alla fine dei conti, il fattore più regolare.
Vascotto rimette in rotta il team e nella seconda prova suona un'altra musica,
qualche piccolo errore fa scivolare Pisco Sour III in settima posizione, dopo
aver girato in quarta posizione nella prima parte di regata ma tutto sommato è
un buon miglioramento. Bribon vince a mani basse sfruttando il primo salto,
senza possibilità di recupero per nessun altro. Secondo è Artemis (Russel Coutts
alla tattica), terzo Team New Zealand.
Il comitato comunica alla flotta l'intenzione di voler effettuare la terza prova
che prende il via alle 16,31, vento leggero ed instabile, duro lavoro per i
tattici. New Zealand domina, Quantum rimonta e Valars (Gabriele Benussi alla
tattica) sorprende tutti, Pisco Sour III è ancora settimo. Si chiude una
giornate sottotono per la coppia Vascotto-Bolzan e tutto il team. Domani, salvo
"complicazioni", il gioco sarà più duro, previsioni di vento in aumento e
spettacolo nelle acque di Marsiglia.
"Non è stato facile regatare con queste condizioni di vento leggero e ballerino
- sono le parole di Vasco Vascotto, skipper e tattico di Pisco Sour III - nella
prima prova siamo rimbalzati, come si dice in gergo, finendo male la regata.
Eravamo un po' pesanti, le previsioni davano vento più sostenuto. Un pensiero va
al nostro armatore Bernardo Matte che non è potuto essere qui con noi per motivi
di lavoro, cercheremo di onorare l'amicizia che ci lega da tanti anni, con lui
abbiamo vinto la prima edizione della Medcup ed è anche il nostro primo tifoso."
"Qualche errore ed una leggera flessione nella velocità con poco vento, sono
stati gli elementi che non ci hanno permesso di brillare - ha commentato Alberto
Bolzan, timoniere di Pisco Sour III - nella seconda prova un piccolo errore ci
ha fatto perdere il treno dei primi, ci rifaremo, le condizioni dovrebbero
volgere verso un maestrale sostenuto, tipico di queste parti." |