Anche se lui, il "professore",
farà i debiti scongiuri, questa parte finale del Vendee Globe si sta
trasformando in una cavalcata trionfale per Michel Desjoyeaux e il suo Foncia.
Ormai giunto alla latitudine di Rio de Janeiro, Foncia ha portato, al
rilevamento delle 16 di oggi, a 339 le miglia di vantaggio su Roland Jourdain,
praticamente un giorno e mezzo di mare alle attuali velocità. Sono 4.935 le
miglia ancora da percorrere per lui. Il terzo, Armel Le Cleac'h, è addirittura a
752 miglia, insomma come se Desjoyeaux fosse a Porto Cervo e l'altro a
Gibilterra. La quarta, la felicissima Samantha Davies, ha appena passato le
Falkland ed è addirittura a 1740 miglia.
Insomma, in questa gara a eliminazione che è diventato il VG, con soli 12
navigatori su 30 partiti ancora in regata (ma solo 3 quelli della primissima
fascia rimasti in gara), l'affidabilità e la velocità sembrano i segreti del
successo. Al momento Desjoyeaux e la sua barca paiono di gran lunga i migliori
in entrambi i campi, tanto più che, come ricorderete, Desjoyeaux era partito da
Les Sables d'Olonne in ritardo per problemi elettrici al sistema dei ballast
accumulando fino a quasi 700 miglia di svantaggio. Vedremo nei prossimi giorni,
nei quali comunque ci sarà da superare l'incognità calme equatoriali. Su Fare
Vela di marzo cercheremo di approfondire i motivi di tali prestazioni.
Dicevamo della Sam Davies, la giovane velista inglese, felicissima ieri per aver
finalmente doppiato Capo Horn. Al momento è quarta, non spinge troppo per non
rompere e c'è chi, in segreto, fa il tifo per lei visto che, ritiro dopo ritiro,
si sta avvicinando al podio.
Per capire la sua felicità ecco il link con le sue considerazioni:
www.vendeeglobe.org/en/news/8278/day-63-sam-s-town.html |