La più lunga lay line che si ricordi, quella lunga 600 miglia nel bel mezzo del
Golfo del Bengala contro il Monsone di ENE per il cancello segnapunti di Palau
We, pare proprio essere stata azzeccata al centimetro dalla coppia delle
meraviglie, lo skipper Torben Grael e il navigatore Jules Salter, di questo
inizio di VOR. Dopo un lungo speed duel durato 48 ore, il vento è tornato un po'
a destra, costringendo Telefonica Blue a una virata supplementare perchè la prua
ormai non era più su Palau We ma sull'isola di Sumatra. La scelta più
settentrionale di Ericsson 4, invece, ha consentito al leader della Volvo di
mantenere una bolina diretta che, dovrebbe portarlo nel pomeriggio di oggi a
girare per primo da Palau We, guadagnare altri 4 punti in classifica ed entrare
per primo nello Stretto di Malacca.
Una scelta tattica rischiosa ma che ha pagato in modo euclideo, tanto da farci
ancor più apprezzare l'enorme talento di un campione come Torben Grael, a cui
evidentemente anche gli dei orientali del vento vogliono un gran bene.
E4 si trova a circa 40 miglia dal gate, procede a 12 nodi in bolina mure a
sinistra e dovrebbe transitare dal gate verso le 14-15 UTC di oggi. La sua
posizione è di controllo, pare solida e Telefonica Blue segue a 8 miglia (alle
10:00 UTC di oggi). Terzo è Ericsson 3 a 22 miglia, poi Puma a 26, Telefonica
Black a 42.
In coda alla flotta Delta Lloyd che si trova a 162 miglia da E4, attardata dai
problemi al braccio della chiglia basculante. Lo skipper Bermudez de Castro ha
detto che comunque vogliono arrivare a punti: "Mio padre diceva che non si
abbandona mai una regata", ha detto. |