Le avverse condizioni meteorologiche di oggi hanno impedito di regatare nel
Campionato Europeo M30, organizzato dalla Compagnia della Vela di Venezia in
collaborazione con l’Associazione Internazionale M30 e l’Associazione Italiana
M30, supportato da uno sponsor prestigioso, già presente nel mondo della vela da
diversi anni, il Casinò di Venezia, che con il solo nome è sinonimo di eleganza,
storia e tradizione.
Cinque le nazioni rappresentate per un Campionato Europeo M30 che si è
dimostrato di alto livello, con una vela spettacolare sul palcoscenico acquatico
veneziano fuori dalle dighe, equipaggi molto preparati, manovre impeccabili,
traguardi al foto finish. Erano presenti velisti di fama internazionale come
Stefano Rizzi (due campagne di Coppa America e due giri del mondo) con Gabriele
Benussi a bordo di Magic Mitsubishi, il portoghese Hugo Rocha (4 olimpiadi con
bronzo ad Atlanta) a bordo di Cheyenne, i lunarossini Francesco Bruni (su Matrix)
e Claudio Novi (su Charis) con Gaetano Figlia di Granara, poi Lorenzo Bressani
con Gianfranco Noè (a bordo di MON01 Frimpeks), Paolo Montefusco (su Black
Rose), Branko Brcin (su Mummy One Assotubi), Francesco Ivaldi e i fratelli
Eulisse (su Uka Uka), Andrea Casale (su Diletta). Ottimi velisti erano presenti
anche negli equipaggi stranieri. A bordo di Cro-A-Sail, primo equipaggio
straniero in classifica, vi erano due olimpionici, analogamente nell’equipaggio
turco di Uluc.
L’alternanza di risultati ha confermato quanto in questo monotipo sia
l’equipaggio a fare la differenza, mettendo in gioco concentrazione,
determinazione e perfezione.
Senza le regate di oggi la situazione della classifica è rimasta invariata
rispetto a ieri, con una flotta italiana forte che è andata a ricoprire le prime
posizioni, mostrando già da ieri una rosa di 5-6 candidati al titolo tutti di
altissimo livello.
Alla fine, dopo 9 regate il titolo di Campione Europeo è stato assegnato a
Matrix di Luigi Melegari, già Campione del Mondo e che ha dimostrato ancora una
volta una buona preparazione dell’equipaggio. Secondo è Cheyenne di Federico
Strocchi e terzo MON01 Frimpeks di Francesco Farneti e Andrea Musone. Belle
prestazioni si sono apprezzate anche per Mummy One Assotubi di Mingozzi-Bonora
in quarta posizione e per Magic Mitsubishi di Gasperoni-Franchini-Zaoli .
Seguono altri 10 concorrenti.
Ecco i commenti di fine campionato:
Ian Burman, segretario classe M30 internazionale: “Questo evento è stato
fantastico, con un’organizzazione ineccepibile nel disputare 9 regate per una
flotta molto agguerrita e compatta. Ho avuto l’opportunità di regatare con
l’equipaggio croato, è stata un’esperienza eccitante. I team italiani sono forti
con perfetta conduzione della barca, hanno sempre primeggiato, anche nei momenti
di difficoltà riuscivano a tornare in testa alla flotta. Venezia è stata una
piacevole scoperta.”
Carol Abbott, segretaria classe M30 europea: “L’organizzazione è stata
fantastica, come pure il comitato di regata a fare 9 regate. Tutti sono stati
soddisfatti, i percorsi ben disposti, nessun ritardo nelle operazioni. Il
campionato è stato fantastico, Venezia è meravigliosa.”
Francesco Farneti, presidente Classe M30 italiana: “E’stato un bel campionato
europeo, l’organizzazione ha avuto successo sotto tutti i punti di vista, sono
molto soddisfatto per la presenza massiccia degli equipaggi nazionali e
stranieri che hanno permesso la validità della selezione per il titolo, cosa che
non era avvenuta nella precedente edizione. Erano 15 barche di livello
estremamente alto e le prime 5 si sono davvero giocate il titolo, prova dopo
prova, ha vinto quello che ha sbagliato di meno. Ci sono state alcune
vicissitudini poco chiare, ma le regate sono state molto combattute e molto
belle. Adesso ci impegneremo per i prossimi eventi, per la seconda parte del
circuito italiano.
Matrix (Luigi Melegari, Francesco Bruni, Enrico Zennaro, Davide Di Maio,
Francesco Dal Bon, Giovanni Boem, Francesco Di Caprio)
Luigi Melegari, armatore-timoniere: “In primo luogo ringrazio il mio equipaggio
con il quale regato da molto tempo, Francesco Bruni si è inserito benissimo.
Abbiamo regatato bene. Speravo di vincere con più serenità. Una vittoria tirata
e sofferta perché c’erano almeno 6-7 barche molto forti che meritavano di
vincere. Dopo il titolo mondiale anche il titolo europeo è un buon risultato.”
Francesco Bruni, tattico: Salire a bordo del Campione Mondiale in carica è stata
una importante responsabilità. L’equipaggio è preparatissimo, la barca ben
regolata e velocissima. Siamo stati molto fortunati perché in mare abbiamo
rischiato un po’ troppo con errori di concentrazione e abbiamo commesso un paio
di infrazioni veniali che si sono risolte con la fortuna. Questo prova che per
vincere bisogna essere anche fortunati.”
Cheyenne (Federico Strocchi, Hugo Rocha, Andrea Racchelli, Andrea Bussani,
Matteo De Luca, Giulia Mazzotti, Fulvio Manuelli)
Federico Strocchi armatore-timoniere: “E’ stato un bel campionato di regate
molto tecniche ed entusiasmanti, con un livello molto competitivo. L’esperienza
con Hugo Rocha è ottima, avevamo già regatato insieme, è un fuoriclasse della
vela che fiuta il vento come pochi. Anche con il resto del team avevo già
regatato e tutto è andato bene. Un po’ di amarezza rimane perchè ci sono state
delle situazioni poco piacevoli che riguardano la giuria che non ha accettato
due proteste lapalissiane che hanno a mio parere falsato il campionato.”
MON 01 Frimpeks (Francesco Farneti, Andrea Musone, Lorenzo Bressani, Gianfranco
Noè, Pietro Parmeggiani, Pietro Corbucci, Enrico Verdinelli)
Lorenzo Bressani, tattico: Abbiamo fatte belle regate, con condizioni di vento
sostenuto inaspettate per quello che è il campo di regata veneziano, abbiamo
fatto 9 belle regate con buon vento, impegnative dal punto di vista tattico e
anche con un po’ di fortuna. Nello sfondo questo giallo di una protesta non
accettata inspiegabilmente dalla giuria che ha creato molti malumori, perché
l’infrazione in mare è stata vista e alla fine il regolamento non è stato
applicato.
Classifica dopo nove regate (barca, armatore, tattico):
Matrix (ITA), Melegari, Bruni (p. 32)
Cheyenne (ITA), Strocchi, Rocha (p. 39)
MON 01 Frimpeks (ITA), Farneti-Musone, Bressani (p. 41)
Mummy One Assotubi (ITA), Mingozzi-Bonora, Brcin (p. 43)
Magic Mitsubishi (ITA), Franchini-Zaoli-Gasperoni, Benussi (p. 51)
Diletta (ITA), Mocheggiani, Casale (p. 64)
Black Rose (ITA), Black Rose Sailing Team, Montefusco (p. 71)
Uka Uka (ITA), Santini, Eulisse (p. 73)
Cro-A-Sails (CRO), Reljanovic, Hajdinjak (p. 74)
Charis (ITA), Mangifesta, Figlia di Granara (p. 83)
Topas (GER), Bruening, Gerbin (p. 92)
White Shark (RUS), Los, Kalita (p. 94)
Uluc (TUR), Caner, Karakaplan (p. 108)
Oguzhan jr. (TUR), Sumer, Baykal (p. 108)
Rara Avis (RUS), Basalkina, Sverdlov (p. 109) |