Sabato 19 maggio, a Miami, hanno infatti conquistato per il terzo anno
consecutivo il titolo di Campioni Mondiali Rolex Farr 40. E' la prima volta
nella storia di questa classe, altamente competitiva, che questo avviene.
Per Vincenzo Onorato si tratta del sesto titolo mondiale conquistato da
timoniere: a bordo dal Farr 40 aveva infatti già vinto nel 2006 (Newport) e nel
2007 (Copenhagen) il Farr 40 Worlds ed il Campionato del mondo a squadre per
imbarcazioni d'altura, mentre nel 2000 aveva conquistato il titolo IMS e quello
Mumm 30.
"Come avevo detto al mio equipaggio prima della partenza, ottenere questo
risultato mi sembrava un'impresa impossibile," ha sottolineato Onorato. "Eppure,
grazie a Dio, ci siamo riusciti."
E' stata questa per i Mascalzoni una settimana davvero impegnativa e che ha
dimostrato tutta la capacità di Onorato, costretto a sostituire Adrian Stead,
suo "storico" tattico, prima con Morgan Larson e poi con John Kostecki. "Timonare
è stato molto stressante per me", ha confermato Onorato, perché mi sono dovuto
sintonizzare non con un solo nuovo tattico, ma con due... John ha un talento
eccezionale, poter lavorare a quattro mani con un velista del suo calibro è
fantastico."
Morgan Larson aveva raggiunto Miami il primo giorno dell'evento, poco prima che
l'equipaggio mollasse gli ormeggi. Una sola giornata coi Mascalzoni nella quale
ha comunque contributo ad assicurare al team i tre ottimi risultati (3-12-1) e
con essi la prima posizione nella classifica provvisoria overall. E, quando, il
giorno seguente, Kostecki si è unito all'equipaggio, ha ammesso di essersi
sentito sotto pressione...
"Avevamo perso Adrian Stead per una importante ragione familiare, la nascita del
suo primo figlio", ha ricordato Onorato, "ma poi, grazie a Morgan e John ed alla
loro grandissima professionalità, l'equipaggio è rimasto in forma...".
L'ultima giornata del Campionato era iniziata con una battaglia tutta italiana
tra i Mascalzoni e gli uomini di Joe Fly, in quel momento secondi in classifica
e poi passati in vantaggio durante l'ultima prova. Ma Barking Mad (USA) si è
inserito nella lotta fra i due quando Joe Fly ha commesso un'infrazione nei suoi
confronti al primo giro di boa e Mascalzone Latino, che doppiava la boa insieme
a loro, si trovava nella posizione di poter presentare protesta contro Joe Fly.
Terry Hutchinson, tattico di Barking Mad, ha dichiarato: "Dal mio punto di vista
Joe Fly aveva realmente infranto il regolamento alla boa di bolina. Noi però
abbiamo deciso di non protestarlo perché non volevamo essere troppo duri: sono
regate già di per sé abbastanza difficili...Mascalzone Latino aveva però
assistito all'infrazione ed era suo pieno diritto inoltrare una protesta. A quel
punto è toccato alla Giuria Internazionale di decidere..."
E, a fine giornata, è stata proprio la Giuria Internazionale a deliberare
all'unanimità a favore di Mascalzone Latino, squalificando Joe Fly nella nona
prova che è così slittato in seconda posizione nella classifica generale.
Con Vincenzo Onorato hanno vinto John Kostecki ( tattico), Morgan Larson
(tattico nella prima giornata), Matteo Savelli (trimmer), Andrea Ballico
(trimmer), Davide Scarpa (prodiere), Gerry Mitchell (randa), Marco Cornacchia
(drizze), Adriano Figone (albero), Tim Burnell (navigatore) e Roberta de Paoli
Ambrosi (jolly).
Mascalzone Latino ha regatato a Miami con il logo Nutella sulla randa: così
l'armatore Vincenzo Onorato ha voluto ringraziare la Ferrero che, con il marchio
Kinder+ Sport, ha deciso di contribuire alle attività della scuola di vela che
il Team ha creato a Napoli. |