Una tavola rotonda ed una regata, questi gli eventi organizzati per ricordare
Simone Bianchetti il navigatore cervese celebre per le sue traversate in
solitario nei mari di tutto il mondo scomparso prematuramente 4 anni fa. Il
Circolo Nautico “Amici della Vela” e lo skipper Luca Del Zozzo hanno voluto
ricordare la figura di questo grande velista con un Memorial.
Nasce così “Tempete”, che in francese significa tempesta, come i mari che Simone
ha trovato spesso nelle sue traversate, come i 5 lupi, come scriveva nelle sue
poesie, che erano dentro di lui ed urlavano in continuazione. Simboli del
Memorial sono gli occhi stilizzati del velista cervese sotto i quali sono
disegnati i segni maori del coraggio. Durante una delle tappe dell’ultima Around
Alone a cui Bianchetti ha partecipato, infatti, i maori lo scelsero come il più
simile a loro, disegnando sul suo volto proprio questi simboli.
Il Memorial si è aperto, venerdì 7 settembre, con una tavola rotonda, “Si nasce
o si diventa navigatori solitari?”, moderata da Fabio Pozzo, alla presenza del
celebre velista Cino Ricci, dei due navigatori solitari Pasquale De Gregorio e
Ciccio Manzoli, e dei tre navigatori italiani iscritti insieme a Bianchetti alla
Transat del 1995: il caorlino Felice Gusso, il romano Ettore Dottori ed il
genovese Ernesto Moresino. Ne è emersa una figura “particolare”, un uomo
innamorato del mare, delle sue meraviglie e dei suoi pericoli, continuamente in
concorrenza con se stesso.
Sabato 8 settembre una regata della classe Mini 6.50, che da Cervia è arrivata a
Trieste per unirsi alla Barcolana, tipica manifestazione di questa città che
“chiude” il periodo velico, ed un’altra regata, in parallelo, sempre partita da
Cervia, ha toccato Pola ed è ritornata nella località della riviera romagnola,
hanno concluso il Memorial.
Questi i risultati: Al primo posto Una Vela per Emergency, al secondo Liska ed
al terzo Sand Creek Acqua è Vita. |