Un altro titolo mondiale 2006 per la vela azzurra: l'ha conquistato
Vincenzo Onorato e il suo equipaggio di Mascalzone Latino Capitalia nella classe
Farr 40, battendo nel difficile campo di Newport 37 avversari.
"Siamo venuti a Newport determinati a vincere –ha commentato Vincenzo Onorato- e
siamo stati freddi e concentrati per tutta la settimana, nonostante grandi
momenti di tensione come nella penultima regata, quando abbiamo dovuto scontare
due penalità e, nonostante ciò, abbiamo recuperato 15 barche in una sola poppa…
Sono veramente felice perché è questa la più bella esperienza nella mia carriera
velica!".
"Lo posso assicurare, non è stato facile -ha ammesso Onorato- la cosa più
difficile durante questo tipo di competizione è gestire se stessi, rimanere
fiduciosi. Ho provato a vincere questo titolo per tanti anni e infine ci sono
riuscito… Questo ovviamente anche grazie a Russell. Prima dell’ultima prova
Russell mi ha detto: ora è venuto il momento di vincere! Ho chiesto: Possiamo
farlo? E lui: off course. E abbiamo vinto, l’ultima regata e il Mondiale…".
"Questo è il mio quarto titolo mondiale come timoniere -ha ricordato ancora
l’armatore napoletano- ma è anche sicuramente il più importante… certe volte si
vince senza grandi meriti ma questo successo ce lo siamo proprio guadagnati! È
uno dei momenti più felici della mia vita… Il Farr 40 è una gran barca: è bella
come… una bella bionda…".
E il grande Russell Coutts, che è stato al fianco di Onorato nel ruolo di
tattico per tutta la stagione, conferma le stesse emozioni: "Sono veramente
felice del risultato, lo abbiamo meritato davvero. È stata una settimana molto
difficile, culminata con una giornata di grandi pressioni: ma abbiamo navigato
veramente bene e, alla fine, abbiamo vinto questo titolo che era l’obiettivo di
tutta la stagione".
Con Onorato e Coutts hanno vinto il titolo mondiale: Adrian Stead alla randa;
Matteo Savelli, navigatore; Davide Scarpa, prodiere; Andrea Ballico e Daniele
Fiaschi, tailers; Massimo Paolacci, alle drizze; Adriano Figone, all'albero e
Monica Rampoldi, jolly.
L’edizione 2006 del campionato mondiale è stata caratterizzata da venti leggeri
e instabili e si è conclusa sabato con un vento sui 18 nodi. I Mascalzoni
avevano conquistato la vetta della classifica al secondo giorno di gara e hanno
infine allungato il vantaggio sugli inseguitori vincendo proprio l’ultima delle
dieci prove in programma.
Al termine il distacco era di 14 punti su Ichi Ban –secondo nella classifica
generale- e di 21 punti su Barking Mad –terzo, il campione "di casa" a Newport-.
Gli altri ex campioni presenti si sono piazzati rispettivamente sesto –Alinghi,
Cowes 2001-, ottavo –Le Renard, Bahamas 2002-, nono –Nerone, Porto Cervo, 2003-
e solo venticinquesimo Evolution, il campione uscente, vincitore dell’edizione
2005 corsa a Sydney.
Per Vincenzo Onorato al timone si conclude così una stagione d’oro iniziata con
la vittoria della Key West Race Week e la conquista dell’Acura Grand Prix Trophy.
Nel Mediterraneo erano poi venuti i successi alla Sardinia Rolex Cup e il titolo
europeo conquistato a Mahon.
Vincenzo Onorato corre in Farr 40 dal 1999 e, da allora, ha partecipato a sei
campionati del mondo. Proprio a Newport nel 2000 aveva vinto in classe IMS un
titolo mondiale. Moltissime le regate alle quali ha partecipato in prima persona
come skipper e timoniere. La sua passione per la vela e, in particolare, per le
barche d’altura l’hanno portato - in trent’anni di regate - a ottenere numerosi
lusinghieri risultati. Nel 1993 ha creato il Mascalzone Latino Sailing Team e,
nel 2002, con una barca che portava lo stesso nome ha partecipato ad Auckland
alle selezioni per l’America’s Cup. Oggi è il presidente del Mascalzone
Latino-Capitalia Team, sfidante per la 32ma edizione. |