Con il Presidente Isaf Goran Peterson spettatore illustre,
si sono svolte le finali con la formula olimpica dei 10 migliori in classifica.
I primi a partire sono stati gli Junior (nati nel 94) tra i quali si trovava già
il vincitore virtuale Kirketerp della squadra danese. In partenza l’olandese
Peet faceva Ocs rendendo tutto più facile a chi si contendeva le piazze d’onore.
Il rappresentante degli Emirati Arabi James Bywater prevaleva sul bravo Michele
Benamati che comunque si toglieva la soddisfazione di salire sul podio al 3°
posto. La partenza successiva vedeva in gara le femmine dove si assisteva a un
bel duello tra la campionessa europea Oljelund svedese e la napoletana Roberta
Caputo che partiva in svantaggio di 7 punti. Nell’ultimo lato di poppa
l’Italiana riusciva a dare una penalità all’avversaria, ma ciò non era
sufficiente a cambiare il risultato finale in quanto il punteggio doppio
assegnato all’arrivo manteneva inalterata la classifica. Alla Svezia andava
anche il terzo posto con Clara Svensdotter. Al 7° posto una brava e promettente
Alessandra Moretto di Venezia alla sua prima esperienza internazionale.
La finale degli overall si presentava esplosiva con tre svedesi, tre danesi e
quattro italiani tra i quali Leo Dubbini che grazie alle ottime regate disputate
partiva in vantaggio di 6 punti sul secondo. La regata è stata bella con i
danesi e gli svedesi che prendendo subito il bordo buono hanno lasciato agli
italiani solo la soddisfazione di una bella partenza. Dubbini ha fatto tutta la
regata in salita e pur terminando 6° e a pari punti con il danese Bonde giunto
terzo, ha dovuto accontentarsi del 2° posto, in quanto le istruzioni prevedevano
che in caso di parità il risultato dell’ultimo giorno fosse decisivo. Nota di
cronaca i festeggiamenti fatti a Dubbini dopo l’arrivo in quanto un errore di
calcolo aveva assegnato la vittoria all’italiano.
Le altre finali vedevano la vittoria a sorpresa dell’Olandese Oudshoorn sul
Sudafricano Mc Neill, e la conferma della svedese Cecilia Strombeck nella finale
Laser femminile.
Nei match race la Germania regolava l’India, mentre il nostro Ferrarese si
prendeva la rivincita conquistando un meritato 3° posto.
Per tutti i componenti del gruppo Optimist (Cattaneo, Bergamaschi, Moretto,
Caputo, Benamati Dubbini, Tita, Zilioli e Falcetelli), gran festa finale in
quanto il punteggio ottenuto nelle 12 prove dai primi 4 Italiani li vedeva
prevalere su Danimarca e Svezia nel trofeo a squadre. |