Con l'arrivo a Melbourne di Paul Cayard e dei suoi Pirati,
avvenuto alle ore 12:24 UTC di oggi (le 13:24 in Italia) e quello previsto tra
circa 6 ore degli australiani di ING Real Estate Brunel, rispettivamente quarti
e quinti classificati, si è particamente conclusa la seconda tappa della Volvo
Ocean Race, frazione che ha visto il dominio dei due scafi olandesi Abn Amro.
Il Volvo 70 Abn Amro One (skipper Mike Sanderson) ha concluso la sua regata
nella mattinata di sabato 21 gennaio (18g 22h 08m 40s il suo tempo), guadagnando
così altri 7 punti che, sommati ai 7 conquistati (3,5 + 3,5), nei due passaggi
obbligati a nord delle Kerguelen e a Eclipse Island, p! ortano a 14 il suo
ingente bottino in questa Cape Town-Melbourne di 6.100 miglia. La posizione di
Abn Amro in classifica generale si rafforza sempre più, lasciando immaginare
quella che pare più di una seria ipoteca sulla Volvo Ocean Race. Supremazia
consolidata dalle prestazioni, ma ancor più dall'affidabilità del progetto
dell'argentino Juan Kouyoumdijan.
A confermare la forze degli olandesi anche il secondo posto dei giovani di Abn
Amro two guidati da Seb Josse, giunti secondi (e ora anche secondi in classifica
generale) a Melbourne con poco più di 4 ore di ritardo, dopo aver fatto segnare
nei giorni scorsi il record sulle 24 ore, portato come noto a 563 miglia.
Il terzo posto di Movistar porta gli spagnoli al terzo posto anche in generale
con 15,5 punti, contro i 29 di AA One e i 24 di AA Two.
Ancora in oceano indiano è Torben Grael con il suo Brasil 1. Dopo il
disalberamento di mercoledì scorso, i brasiliani hanno allestito un armo di
fortuna con c! ui hanno veleggiato verso la costa australiana. E' di questa
mattina la notizia che Brasil 1 è stata affiancata da un peschereccio a 560
miglia dal porto di Fremantle, da cui ha ricevuto un primo rifornimento di
carburante (la dotazione iniziale già a bordo consentiva una navigazione a
motore per non più di 36 ore) con cui procedere a motore verso il Western
Australia. La decisione di un rendes vouz oceanico è stata determinata dai tempi
strettissimi a cui Grael e compagni sono costretti per riuscire a prendere il
via nella inshore race del 4 febbraio a Melbourne e alla successiva tappa
Melbourne-Wellington (12 febbraio).
Questo il piano di emergenza studiato dai brasiliani: una volta arrivati a
Fremantle, il Volvo 70 sarà separato dalla chiglia e messo su un enorme camion
per procedere via terra fino a Melbourne. Il viaggio dovrebbe durare circa 3
giorni. Una volta nel Victoria, sarà armata nuovamente la chiglia e posizionato
il nuovo albero, arrivato nel frattempo d! all'Inghilterra. Il timing prevede di
riuscire a testare il tutto il 3 febbraio per essere pronti al via il 4. Come si
vede, i margini di errore o imprevisti sono praticamente nulli, per cui il tour
de force che attende Grael e il suo equipaggio sarà davvero impegnativo. Brasil
1 dovrebbe giungere a Fremantle tra 3-4 giorni. |