Ancora problemi per Paul Cayard e il suo
equipaggio nel corso della seconda tappa della Volvo Ocean Race. Nelle prime ore
di ieri lo skipper americano e il suo equipaggio hanno avvertito un rumore sordo
nella zona della chiglia del loro The Black Pearl. Dopo una prima ispezione si è
constatato che vi è una crepa nella zona della canting keel da cui entra acqua.
L'infiltrazione si rende evidente, e pericolosa per la navigazione, quando la
chiglia basculante viene inclinata oltre i 20°. Ciò ha comportato l'inevitabile
misura che i Pirati debbano condurre il loro Volvo 70 a un'80% delle sue
potenzialità.
”La nostra priorità - ha detto Cayard - è di arrivare a Melbourne con la ! barca
integra, in modo da non pregiudicare le tappe successive”. L'avaria è già
costata a Cayard la seconda e la terza posizione , in cui si trovano ora
rispettivamente i sempre più esaltanti ragazzi guidati da Sebastien Josse e
Movistar. Dopo aver portato due giorni fa il record sulle 24 ore a 563 miglia,
ABN AMRO TWO ha fatto segnare le migliori medie, riducendo il distacco dal
leader ABN AMRO ONE a 165 miglia. La barca al comando si trova a 2.148 miglia da
Melbourne con Eclipse Island, passaggio obbligato nei pressi di Capo Leeuwin
(estremità SW dell'Australia) come prossimo punto d'incontro con la terra dopo
l'immensità del Sud Indiano.
Bene sta facendo anche la barca spagnola Movistar, terza a 256 miglia, con
Cayard quarto a 364. Quinti gli australiani di ING Real Estate Brunel a 1.213
miglia, anche lui oltre le Kerguelen (1,5 punti di abbuono per lui). Brasil 1 di
Paul Cayard è entrato nell'Oceano australe e sta navigando a ottime medie, con
2.506 miglia da! recuperare. L'arrivo della prima barca a Melbourne è al momento
stimato per il 19 gennaio. |