In occasione della classica Festa degli Auguri
natalizi il presidente dell’Associazione Velica Alto Verbano di Luino Alberto
Fiammenghi ha celebrato ufficialmente la chiusura della stagione agonistica
2005. Sono stati premiati gli atleti che nel corso dell’anno hanno conseguito
risultati prestigiosi nella vela italiana e internazionale e sono stati
illustrati ai numerosi soci e ospiti presenti non solo i programmi portati a
termine con successo nel 2005, ma anche quelli del prossimo 2006, fra cui
l’importante Campionato Europeo della classe monotipo UFO 22.
Alla presenza delle autorità luinesi Giuseppe Taldone-Assessore ai Servizi
Sociali, Silvio Tonella-Consigliere Comunale e rappresentate del Comune di Luino
del Consorzio Laghi, Adriano Giannini-Presidente Pro Loco, Maurizio
Cometti-Assessore pianificazione e Sviluppo della Comunità Montana Valli del
Luinese, sono state consegnate le tessere d’oro dell’AVAV ai velisti Paolo
Mereghetti e Flavio Favini, per i loro risultati conseguiti fino a oggi, come
pure sono stati assegnate le tessere onorarie per il 2006 a Ferdinando
Battistella, Giovanni Ferrari, Carlo Mereghetti e Oscar Orsenigio.
Il Consigliere Tonella (in rappresentanza anche dall’Assessore allo Sport
Vittorio Sarchi) ha anche consegnato a Enrico Negri il premio al Migliore
Sportivo Luinese, riconoscimento da parte dell’Assessore al Lavoro,Formazione
Professionale e Istruzione della provincia di Varese, Andrea Pellicini.
Sempre durate la serata Giuseppe Comerio, armatore dell’UFO 22 Gullisara ha
consegnato un riconoscimento ai velisti Giovanni Ferrari e Fabrizio Parola che
lo scorso anno hanno conquistato il titolo europeo e quest’anno quello tricolore
di classe.
La serata si è conclusa con la premiazione dell’edizione 2006 della Coppa Papà
Magnaghi, riservata a un personaggio del lago Maggiore che si sia distinto nella
promozione dello sport della vela.
Quest’anno il prestigioso trofeo è stato assegnato a un velista portacolori
dell’Associazione Velica Monvalle, Marco Caverzasio, che ha ricevutuo dalle mani
di Osavldo Magnaghi (figlio del Papà Magnaghi cui è dedicato il premio) il
trofeo d’argento asssegnato per la prima volta nel 1953. La motivazione recita
così:”Timoniere di livello nazionale ai tempi d’oro della classe 470 ha
mantenuto intatta la passione per la vela nonostante impegni di studio e di
lavoro. Passato poi ad altre barche ha ottenuto un successo europeo nella classe
Asso 99. Con il suo passato e il suo presente ha onorato la vela del Verbano”. |