Cala il sipario sulla 4^ tappa del Circuito Italiano Audi Mumm ’30, cha ha
avuto, come scenografia, le acque antistanti il Circolo Nautico “Amici della
Vela” di Cervia dal 24 al 26 giugno scorsi. “Sport e turismo a Cervia continuano
ad andare a braccetto – ha affermato il presidente del Circolo Nautico cervese,
Massimo Zoli – e noi continueremo a portare nella nostra città eventi sempre più
importanti. Un grazie, doveroso, alla Capitaneria di Porto ed
all’Amministrazione Comunale di Cervia per il supporto logistico dato
all’organizzazione.”.
Otto prove in tre giornate di regata, questi i numeri della 4^ tappa del
circuito Audi Mumm ’30, che è stato supportato da una situazione meteorologica
ideale.
Rimanendo fedele alla fama di circuito tra i più spettacolari e tecnici d’Italia
e del mondo, a Cervia erano presenti equipaggi provenienti anche dal Principato
di Monaco, Olanda, Inghilterra, Germania e Svizzera.
“Parimor Thule”, del Circolo Velico di Cervia, di Fausto Rubbini, è arrivato al
primo posto (equipaggio: armatore e timonire Fausto Rubbini, tattico Matteo
Ivaldi, alla randa Sandro Montefusco, tailer Claudio Magrini ed Alessandro
Battistelli, drizze ed albero Michele Cannoni, prua Davide Patuelli); “La
marachella di Dri Dri” di Lepoldo Gimmelli è giunta al secondo posto
(equipaggio: armatore Leopoldo Gimmelli, timoniere Marco Pecorella, tattico
Salvatore Eulisse, alla randa Armando Cardola, tailer Andrea Felci e Francesco
Agostini, drizze ed albero Claudio Michelotti, prua Saverio Cigliano); “Kismet”
di Massimo Leporati, del Circolo Nautico Brenzone, si è classificata al terzo
posto (equipaggio: armatore Massimo Leporati, timoniere Stefano Leporati,
tattico Francesco Bruni, alla randa Giorgio Tortarolo, tailer Massimo Leporati,
drizze ed albero Serena Cima, prua Marco Carpinello).
Al decimo posto “Spirit of Simone”, l’imbarcazione dedicata a Simone Bianchetti,
di proprietà del fratello Jacopo, con il Club Condor 1 come equipaggio. Proprio
un membro della “Spirit of Simone” è riuscito ad accaparrarsi il premio come
velista più giovane, si tratta di Giuseppe Acquafredda, 22 anni, che era solito,
appena quindicenne, di accompagnare Simone nelle sue lunghe uscite in mare.
“Spero di tornare a Cervia il prossimo anno con il circuito dei Mumm ‘30 – ha
affermato il presidente della classe Mumm ’30, Fausto Rubbini – magari
prevedendo un evento che duri tre giorni e che veda la sinergia anche
dell’Amministrazione Comunale cervese ed in grado di coinvolgere l’intera
città.”. |