Dopo soli 10 giorni di gara il gruppo di testa
dei 60’ Open impegnati nel Vendée Globe è entrato, nel corso della notte,
nell’emisfero sud. Le Cam, solido leader, su Bonduelle, il nuovo piano Lombard,
ha superato l’Equatore alle 01:30, ora italiana, di questa notte, seguito tre
ore dopo da Riou (PRB) e sei ore dopo da Josse (Vmi). Alle 10:00 UTC di oggi il
“primo di cordata” conservava un vantaggio di 18 e 23 miglia sui due diretti
inseguitori. Jourdain (Sill&Veolia), Golding (Ecover) e Thomson (Hugo Boss),
attardato di 97 miglia, completano nell’ordine il gruppo dei primi.
Questi sei skipper (come il resto della flotta) sospinti da venti di Nord-Est
alla partenza, hanno sempre potuto navigare alle portanti e, sebbene non abbiano
incontrato un aliseo sostenuto, hanno approfittato al meglio delle condizioni
per polverizzare il record di circa 14 giorni, stabilito la scorsa edizione da
Parlier, per raggiungere l’Equatore. Le calme equatoriali, posizionate qualche
grado a Nord del massimo parallelo e poco estese fino ad oggi, non solo hanno
reso più rapida la discesa, ma potrebbero, non cessando attualmente di
estendersi, avvantaggiare il gruppo di testa bloccando gli inseguitori. Questa
prospettiva favorevole sembrava, fino a 12 ore fa, contrastare con una difficile
lettura della situazione meteo nell’emisfero australe. L’anticiclone di Sant’Elena
era, infatti, stranamente posizionato più a Ovest del normale e i primi sei
avrebbero addirittura potuto ipotizzare di lasciarlo a dritta, aggirandolo a Est
(come fece nell’Around Alone del ’94 Isabelle Autissier), alla ricerca della
rotta più breve (sebbene con qualche giorno di bolina) verso il Capo di Buona
Speranza. Ma una dorsale anticiclonica (dove predomina l’assenza di vento), che
accennava a estendersi sempre più verso oriente, ha effettivamente conquistato
il centro dell’Atlantico meridionale, imponendo agli skipper di abbandonare una
tattica così rischiosa per abbracciare la più “ortodossa” e statisticamente
provata opzione ovest: costeggiare il continente americano e approfittare dei
venti di Nord/Nord-Est fino a toccare il flusso da occidente che permetterebbe
di piegare a sinistra.
È nel rispetto di quest’opzione meteo che i leader stanno facendo rotta verso
Sud-Ovest, dove dovrebbero trovare delle condizioni sempre più favorevoli -
l’anticiclone sta ritrovando la sua abituale posizione anche perché “spinto” da
una depressione al largo delle coste brasiliane che sembrerebbe promettere
potenti venti portanti – che potrebbero permetter loro di allungare sugli altri
concorrenti. |