Erano esattamente 1960 alla partenza della 36 eisma
Coppa d’autunno, accompagnata dal vento di scirocco di 5 -6 nodi. Condizione che
Maxi Jena di Mitja Kosmina ha sfruttato al massimo portandosi in testa della
regata seguito fino a tre quarti del primo lato, quando il passo di Alfa Romeo
con Neville Crichton al timone ha ingaggiato lo skipper sloveno. La regata a
questo punto del primo lato era come previsto combattuta dai due, mentre lo
scirocco stava aumentando, lasciando gli altri concorrenti già distaccati. A 32
minuti dalla partenza , alla prima boa però anche il sorpasso assoluto del 90
piedi Alfa Romeo con Lorenzo Bressani alla tattica era ormai chiaro 1’ e 20”
davanti al giro di boa di Mitja Kosmina. Lo skipper sloveno quindi si è portato
verso Trieste, condizionando anche la rotta dei neozelandesi , che avevano già
puntato la prua su Miramare. Ma nonostante la scelta degli sloveni di mantenere
la regata sotto controllo, i dieci piedi di lunghezza in più della Alfa Romeo si
sono fatti rispettare fino all’arrivo davanti alla Società Velica di Barcola
Grignano: hanno tagliato il traguardo in 1 h 19’. A un soffio dal record di 1
ora e 15’, fatto da Favini su Cometa nel 2001. Maxi Jena ha raggiunto il
traguardo con 4 minuti di distacco rispetto ad Alfa Romeo, il terzo posto va a
Shining di Domenico Cilenti con il triestino Gabriele Benussi alla tattica,
quarto Esimit con Branko Bricina al timone, 5 . posto allo sloveno Dusan Puh a
bordo del suo Veliki Viharnik, 6. Amer Sport Honda con Furio Benussi al timone e
Stefano Spangaro alla tattica, 7. Cometa Fondiaria Sai con Alessandro Bonifacio
al timone, 8. Speedy Gecko di SImoncelli, 9. Marco Polo Challenge con Lorenzo
Bodini al timone, 10. Mauro Pelaschier sul Moro di Venezia II, 11. Steinlager di
Cino Ricci. |