Dall’otto all’undici settembre una delle baie più
belle del mondo, quella di San Francisco, ha ospitato il Mondiale Rolex dei
Farr40, con il Golden Gate a far da cornice ai duelli di 31 accanitissimi
equipaggi. Vincitore incontrastato e assoluto dominatore è stato Barking Mad,
del Presidente della Classe Farr40 James Richardson, con un ispirato Terry
Hutchinson alla tattica che ha inanellato una serie di risultati fantastici
senza mai uscire dai primi 10, mostrando una velocità impressionante in tutte le
condizioni. Alle spalle di Barking si sono piazzati i campioni uscenti di Nerone
di Sodo Migliori e Massimo Mezzaroma con Vascotto alla tattica che solo in parte
sono riusciti a contrastare la supremazia di Richardson, dimostrando, comunque,
che il lungo lavoro di preparazione svolto in america ha portato degli ottimi
risultati. A completare il podio Warpath dei fratelli Howe capace di rimontare
nell’ultima giornata dal 7° assoluto al 3° ai dan! ni di Le Renard e di un
soprendente e ottimo TWT, di Marco Rodolfi con Tiziano Nava alla tattica, che
chiude il suo mondiale al 5° posto dopo aver assaporato il podio al termine
della terza giornata di regate.
Quello del TWT Sailing Team è stato un mondiale disputato sempre ai vertici,
penalizzato da due prove incolori e da un 720 causato da un contatto con Barking
Med nella quarta proval, quando si trovavano rispettivamente 4° e 5°. I colori
Italiani erano difesi anche da Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato che chiude
7° assoluto, autore di una terza giornata di regate straordinaria e da Joe Fly
di Maspero 17° con troppi alti e bassi per ambire a posizioni migliori.
La trasferta americana dei Farr40 ha regalato alla nostra vela delle emozioni
fantastiche come la settima regata che ha visto tre team Italiani ai primi tre
posti con la vittoria di Mascalzone seguito da Joe Fly e da TWT. I numeri di
questo mondiale la dicono lunga sul livello raggiunto da questo monotipo, 31
barche partecipanti in rappresentanza di 9 nazioni USA, Italia, Francia,
Giappone, Nuova Zelanda, Australia, Olanda, Germania, Norvegia. Ben dieci le
prove disputate in 4 giorni. La sea breeze che non si è mai fatta attendere
soffiando costantemente tra i 15 e i 25 nodi rendendo ancora più spettacolare
questa chermesse con le barche che volavano in poppa sul filo dei 15 nodi. Il
caratteristico percorso a bastone ha messo a dura prova tutta la flotta vista la
lunghezza dei lati di ben 2 miglia da percorrere 4, 5 e nella penultima prova
ben 6 volte con tre boline da spingere sulle draglie per guadagnare quel
fantomatico decimo di nodo necessario per vincere un tacking duel piuttosto che
farti passare a un incrocio. In questa classe, più che in altre, la differenza
tra le imbarcazioni è davvero minima e alle volte pochi centimetri sono
determinanti. Per dare un’idea del livello tecnico degli equipaggi al via basti
dire che su 10 regate disputate ci sono stati dieci vincitori diversi di
giornata tra cui Virago con Criss Larson alla tattica che ha poi chiuso al 24°
posto. Salutata San Francisco il prossimo appuntamento internazionale dei Farr
40 è l’Europeo di Punta Ala dei primi di ottobre.
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