Viverone ospita, ad un anno
dalla vittoria dell’America’s Cup, il Mast Man di Alinghi, Francesco `Cico`
Rapetti, primo italiano ad alzare al cielo la Coppa America con Alinghi, il Team
svizzero guidato da Ernesto Bertarelli.
Sabato 24 maggio, infatti, è una giornata
veramente speciale con ospite il capo barca di Alinghi, Cico Rapetti.
L’iniziativa promossa dall’Alinghi Fan Club di Rivarolo Canavese in
collaborazione con il comune di Viverone, la Comunità Collinare “Intorno al
Lago” e la Provincia di Biella rappresenta un’occasione davvero unica per
incontrare uno degli eroi delle giornate di Auckland.
Era il 2 marzo 2003 quando dopo 153 anni la Coppa
America, questo trofeo unico al mondo, grazie anche al contributo determinante
di Cico Rapetti, ritornava in Europa, ma soprattutto per la prima volta uno,
anzi, due italiani hanno vinto la 31ma edizione della America’S Cup: Francesco
“Cico” Rapetti e Ernesto Bertarelli, il miliardario italo-svizzero, armatore e
navigatore di Alinghi, che hanno inflitto un secco cinque a zero ai detentori,
l’equipaggio dei neozelandesi. Una vittoria quindi, sebbene in piccola parte
anche per noi italiani.
Francesco “Cico” Rapetti
cresciuto a Portofino ha iniziato a veleggiare sin da bambino,
solo a 22 però anni iniziò a fare le prime regate. Nel
luglio ’99. Francesco «Cico» Rapetti, 36 anni, è il comandante di una delle due
Lune Rosse che si allenano per debuttare nella Vuitton Cup. Tre mesi prima delle
regate però lascia il team. Prima dell’esperienza con Luna Rossa era stato sul
Moro di Venezia, come grinder di prua di Paul Cayard. Quindi in barca con gli
svizzeri di Alinghi, i favoriti della Vuitton, con l’unico marinaio che tutti i
team prenderebbero a bordo chiavi in mano, Russell Coutts.
Alinghi è un team composto da
uomini di 14 nazionalità diverse ma Cico Rapetti e Ernesto Bertarelli, c’è un
feeling particolare, sono anche gli unici parlano italiano.
Anni di regate, in vari
campionati del mondo, e tre campagne di Coppa America sono le esperienze che gli
hanno insegnato che qualche secondo di vantaggio e un punto da mettere sotto la
chiglia valgono di più
di mille rivincite. |