Lunedì, alle 17:00 UTC, dopo
sedici ore di acrobatiche riparazioni, l’equipaggio di Cheyenne, il maxicat
lanciato oramai da 18 giorni alla conquista del Trofeo Jules Verne, ha terminato
con successo le riparazioni allo strallo danneggiato. “Il cavo dello strallo –
ha dichiarato Steve Fossett, skipper dell’imbarcazione – era uscito dal suo
terminale di fissaggio. Nessuno di noi, a bordo, aveva mai visto prima rompersi
questo pezzo”. Cheyenne prosegue, dunque, la sua caccia al record, con il solo
inconveniente di non poter più avvolgere il solent (la vela inferita sullo
strallo in questione), ma di doverla issare e ammainare ogni volta.
Nonostante la riparazione, il maxicatamarano ha percorso in 24 ore, tra lunedì e
martedì, ben 457 miglia, e oggi, alle 04:39 UTC, ha doppiato il Capo di Buona
Speranza, con un vantaggio sul record di Orange di 430 miglia. Nelle ultime 24
ore, Steve Fossett e il suo equipaggio hanno coperto una distanza di 521 miglia,
a una media di 21.7 nodi, e alle 05:10 UTC la loro posizione era di 46° 20’ 45”
S e di 18° 38’ 75” E.
In partenza, intanto, Geronimo, il trimarano gigante di Olivier de Kersauson,
che ha terminato lunedì, a Brest, le riparazioni alle vele danneggiate. Dopo
aver effettuato, nel corso della giornata di ieri, un check-up completo
dell’imbarcazione, de Kersauson dovrebbe mollare gli ormeggi in mattinata per
portarsi sulla linea di partenza e sfruttare la finestra meteo individuata da
più giorni (che dovrebbe generare un flusso sostenuto di venti da NE, tendenti a
girare a N).
Molto probabilmente, se pur con qualche ora di ritardo rispetto a Geronimo,
anche Orange II, capitanato da Bruno Peyron, potrà approfittare delle stesse
condizioni meteo per lanciarsi alla caccia del record. Ieri, dopo solo 48 ore
dal loro inizio, i lavori per la sostituzione dei crash-box degli scafi erano
terminati e il maxicatamarano era già in acqua. L’equipaggio, rimasto invariato,
dovrebbe lasciare nel pomeriggio la base di Lorient per tagliare la linea di
partenza all’alba di domani. Se Geronimo partirà oggi, Bruno Peyron potrebbe
giovarsi della presenza del trimarano per l’interpretazione dei dati meteo e per
le scelte tattiche. |