Mollati gli ormeggi dalla base di Lorient ieri
pomeriggio alle 15:25, questa mattina alle 08:41UTC, Orange II ha passato la
linea di partenza del Trofeo Jules Verne, al largo dell’isola di Ouessant. Con
una mano di terzaroli alla randa e trinchetta, il maxicat si è lanciato per il
suo giro del mondo approfittando di un vento da Est sui 20-25 nodi. La caccia al
record è cominciata per Bruno Peyron e il suo equipaggio, salito intanto a 15
uomini. Si è aggiunto, infatti, all’ultimo momento lo svedese Eduardo Valderas,
incaricato della gestione dell’informatica di bordo, in origine affidata a
Jacqus Caraës e Jean Baptiste Epron, due trimmer d’eccezione che probabilmente
lo skipper francese preferisce tenere più liberi per la navigazione. Tanto più
che il capo guardia e timoniere Hervé Jan, ha dovuto rinunciare all’impresa per
dei motivi di famiglia. Il francese Nicolas Pichelin, vincitore di The Race su
Club Med, ha preso il suo posto, saltando a b! ordo senza esitazioni poche ore
prima della partenza.
Cheyenne, capitanato da Steve Fossett, prosegue intanto la sua discesa verso il
grande Sud, impaziente di fare rotta verso Est, in direzione del Capo di Buona
Speranza. Dopo le 336 miglia percorse nelle ultime 24 ore, cruciale potrebbe
essere la giornata di domani: se l’equipaggio americano non fosse obbligato a
spingersi tanto a Ovest come fece l’equipaggio francese su Orange I, detentore
del record, il ritardo sul tempo di riferimento, attualmente di circa cento
miglia, potrebbe ridursi considerevolmente.
Geronimo, il trimarano di Olivier de Kersauson, che ha interrotto il suo
tentativo per la rottura di due gennaker, prosegue il suo ritorno verso Brest.
L’arrivo è previsto per giovedì. Poi, una volta riparate (o sostituite?) le vele
danneggiate, la prima finestra meteo favorevole sarà sfruttata per una nuova
partenza. |