Venerdì, al largo delle coste africane a Sud
delle Canarie, dopo 4 giorni di navigazione, la decisione era presa: Geronimo,
il maxitrimarano impegnato nel Trofeo Jules Verne, interrompe il tentativo di
record intorno al mondo e torna a Brest. Dopo aver strappato un primo gennaker
nelle fasi immediatamente successive alla partenza, venerdi 13 anche il secondo
ha subito la stessa sorte e, sembra, per le stesse ragioni. Poiché il terzo e
ultimo gennaker di cui dispone Geronimo è identico ai primi due, la sua
affidabilità teorica è minima. In queste condizioni, avendo coperto solo il10%
del percorso totale, non è sembrato ragionevole a Kersauson, skipper del
trimarano, proseguire il tentativo: la seconda parte della discesa
dell’Atlantico e tutta la sua risalita al momento del ritorno, non sono
immaginabili senza questa vela, il motore principale dell’imbarcazione con venti
leggeri e medi.
Kersauson conta di giungere a Brest in 4 giorni, riparare le vele danneggiate in
2/3 giorni e prendere una nuova partenza appena le condizioni meteo saranno
propizie.
Particolarmente attento alla situazione meteorologica anche Bruno Peyron, altro
pretendente al Jules Verne nonché detentore del record, pronto a lasciare
Lorient in direzione di Ouessant per tagliare la linea di partenza. Il suo
catamarano gigante di 38 m, Orange II (appena varato da Multiplast a Vannes),
potrebbe lanciarsi alla caccia del primato mercoledì tra le 04:00 e le 12:00 UTC.
Come analizza lo stesso skipper, sembrerebbero esserci, infatti, tutte le
condizioni per una buona partenza: “L’ anticiclone di cui beneficiamo in questo
momento - ha detto - si sposta lentamente verso nord e darà luogo a un flusso di
venti da Est di circa 20 nodi che potrebbero montare a 35 fin dal secondo
giorno”.
Cheyenne, l’altro maxicat impegnato nel Trofeo, prosegue, intanto, la sua
discesa dell’Atlantico. Dopo una partenza difficile, l’imbarcazione comandata da
Steve Fossett è attualmente indietro di un'ottantina di miglia dal tempo di
riferimento di Orange, stabilito nel 2002. Superato sabato 14 alle 11:38 UTC
l’Equatore, dopo 8 giorni, 6 ore e 28 minuti di gara. Cheyenne ha coperto 434
miglia nelle ultime 24 ore (18.1 nodi di media) ed è posizionato 500 miglia a
Est di Capo de São Roque, Brasile. |