Alle ore 07.54 di ieri mattina, martedì 3
febbraio, Francis Joyon ha concluso trionfalmente il suo giro del mondo in
solitario. Arrivato a Brest, dopo aver affrontato nelle ultime ore di
navigazione delle condizioni meteo difficili, con raffiche a più di 35 nodi ,
Joyon conferma la sua fama di lupo solitario affermando che nelle ultime ore
quello che più temeva era “il contatto con chi l’aspettava a terra”. Percorrendo
27.150 miglia in 72 giorni, 22 ore, 54 minuti e 22 secondi e abbassando il
precedente record del connazionale Michel Desjoyeaux di ben venti giorni, lo
skipper bretone diventa il solitario più veloce intorno al mondo. Sebbene
Desjoyeux avesse stabilito il primato nell’ambito di una regata (il Vendée
Globe) – senza la possibilità quindi di scegliere il momento della partenza – e
su un monoscafo di 60’, l’exploit di Joyon, a bordo del trimarano di 27 metri
IDEC, resta comunque impressionante e omaggiato da tutta la vela internazion!
ale. Con quella stessa imbarcazione Olivier de Kersauson, nel 1997, si era
impossessato del Trofeo Jules Verne impiegando un solo giorno di meno…ma in
equipaggio.
Joyon ha gestito perfettamente la meteorologia – sua la scelta di rinunciare a
un navigatore a terra – tracciando una rotta molto prossima a quella ideale.
Tutti i problemi di ordine tecnico e le avarie sono state affrontate sempre con
calma ed efficacia. Tutte le manovre – ma questo il modesto Francis non l’ha mai
detto e lo si è dovuto dedurre dalla sua progressione – sono state effettuate
senza risparmio di energie. Una vera lezione di navigazione, quindi, che sta
suscitando in queste ore l’ammirazione di tutti gli appassionati. |