Clamorosa decisione dell'ISAF a conclusione del suo Meeting
annuale conclusosi ieri a Barcellona. In un pronunciamento che farà senz'altro
discutere, il Council della Federvela mondiale ha infatti deciso di togliere la
prova di scarto dalla regata olimpica di Atene 2004. Ovvero, saranno computati
tutti i risultati ottenuti da ogni singolo atleta. Ciò comporterà, a detta
degli atleti stessi e dei tecnici, un notevole cambiamento nell'approccio
psicologico, tecnico e tattico all'Olimpiade. Non sarà più concesso sbagliare,
con l'ovvia conseguenza dei minori rischi in partenza, negli incroci e
dell'incognita rotture sempre presente e addirittura probabile in 12 (o 16
prove, nel caso dei 49er). Alla notizia ha fatto seguito una dichiarazione del
fuoriclasse inglese Ben Ainslie, già oro Laser a Sydney e favorito nella classe
Finn per Atene, che si è detto "Sconcertato dalla decisione, che non
troverà senz'altro d'accordo la maggioranza dei velisti di alto livel!
lo".
L'ISAF ha dichiarato di aver preso questa decisione, proposta dallo stesso
Presidente uscente Paul Henderson, per evitare di avere medaglie già assegnate
prima della giornata conclusiva. La decisione sembrerebbe nata dalle riflessioni
di alcuni rappresentanti inglesi dei media, i quali lamentavano la scarsa
comprensibilità della vela ai Giochi, ed è stata votata dal Council con 23
voti favorevoli, 13 contrari e 2 astenuti. Tra i voti contrari anche quello del
rappresentante italiano, il consigliere federale Giorgio Lauro, delegato a
sostituire il presidente FIV Sergio Gaibisso nel suo posto al Council. Critico
anche il Vicepresidente ISAF, l’italiana Nucci Novi Ceppellini, costretta da
un attacco influenzale a disertare l’ultima riunione del Council.
Alessandra Sensini, oro a Sydney 2000, si è detta “Sbalordita dalla
decisione, alla quale dovranno essere date spiegazioni tecniche, non certo
quella della copertura dei media. Uno scarto su 12 regate – ha proseguito la
Sensini – mi sembrava una scelta equa per tutti. Ora le medaglie si potrebbero
decidere anche per una avaria in più o in meno”.
Tra le altre decisioni del meeting di Barcellona, l’ISAF ha riconosciuto le
federazioni veliche continentali. Tra queste spicca l’EUROSAF, la federazione
vela europea che ha come vicepresidente il presidente FIV Sergio Gaibisso, la
cui prossima riunione si terrà a marzo a Riva del Garda durante le regate delle
classi olimpiche e servirà a presentare i futuri candidati alla presidenza ISAF
(il mandato di Paul Henderson scade irrevocabilmente dopo due quadrienni).
Nel campo della vela d’altura c’è stata battaglia sull’IRC, il sistema di
stazza "segreto", che alla fine ha avuto il riconoscimento dell’ISAF
nonostante la forte opposizione dei rappresentanti italiani. L’IMS resta
comunque il sistema di riferimento per le regate d’altura e l’unico che può
assegnare titoli mondiali.
La conferenza annuale ha stabilito anche che, dalla prossima stagione, i
presidenti dei comitati delle regate di carattere internazionale saranno scelti
con la supervisione dell'ISAF e non più dalle federazioni nazionali dei paesi
che ospiteranno gli eventi. |